Dagli africani arroganza e offese e minacce all’Italia sull’intenzione di fermare gli sbarchi: “Non ce ne frega, noi continuiamo”.”Non c’è frontiera! Sono i bianchi ad averla…”..
L’arrivo di Meloni a Palazzo Chigi ha eccitato i maschi del continente africano che ora vedono l’Italia come un Paese debole e senza frontiere.
Avere millantato blocchi navali poi non attuali li ha esaltati nel loro desiderio famelico di invasione.
Il flusso migratorio dalla Tunisia all’Italia è in costante aumento. Il mancato blocco navale ha contribuito a incrementare le partenze verso l’Italia, causando una situazione di emergenza nel nostro Paese. Che Meloni ‘risolve’ così:
MELONI SVUOTA LAMPEDUSA: AEREI CON AFRICANI IN TUTTA ITALIA, ECCO DOVE
“L’Italia conferma il suo ruolo cardine a sostegno della Tunisia a tutto campo. Un nuovo, concreto, gesto è rappresentato dalla decisione di assicurare risorse aggiuntive alla collaborazione in ambito migratorio per accompagnare le autorità tunisine nella gestione di un fenomeno che vede i nostri Paesi uniti nel combattere le reti di trafficanti di esseri umani”, ha spiegato Antonio Tajani. L’eco delle parole del vicepremier, e la notizia dello stanziamento, sono arrivate fino all’altra sponda del Mediterraneo, dove sono state oggetto di discussione tra i possibili futuri migranti e il resto dei nordafricani. “Bravo alla Tunisia per essere la polizia dei loro confini. Bravo al neocolonialismo”, scrive un sostenitore delle migrazioni irregolari.
“Africa è Africa, non c’è frontiera! Sono i bianchi che ce li hanno, noi siamo diversi. Devono imparare bene la storia prima di intervenire. È l’Africa che vince se non ha paura di aver paura”. In realtà l’Africa del nord è sempre stata separata, fino alla conquista araba, da quella subsahariana dal deserto. Non per nulla era l’Africa bianca di Roma.
Un confine è senz’altro costituito dal Mar Mediterraneo che separa l’Africa dall’Europa ma nemmeno quello sembrano rispettare, ripetendo gli stessi concetti che da sinistra e dalle Ong vengono utilizzati per giustificare le migrazioni. Paesi senza più confini e libera circolazione in tutto il mondo: “Devono solo mettere la recinzione! Andiamo dove Allah vuole”.
I subsahariani, che rappresentano la percentuale maggiore di migranti irregolari verso l’Italia, ora si arrogano anche il diritto di insultare la Tunisia, offendendone il governo perché collabora con l’Italia ne tentativo di bloccare le partenze irregolari: “Se ho capito bene la Tunisia è ora guardiana dei confini italiani. Vergognati, davvero”. C’è poi l’arroganza di dire “non ce ne fotte”, in totale sfregio di due Paesi che tentano di ristabilire la legalità: “Vi restano ancora 90 milioni di euro da versare in Tunisia. Nel frattempo, noi continuiamo ad attraversare il Mediterraneo. Tunisia, sei il vero zerbino italiano”.
Ma tra tutti i messaggi di questo tenore, che evidenziano un atteggiamento strafottente e pretenzioso, esibito anche una volta arrivati in Italia, c’è anche chi, forse inconsciamente, rivela la realtà dietro l’aumento dei flussi. “Abbiamo chiamato i soldati? Sì, li chiameremo anche domani per aiutarci. Non dimenticate che c’è il buono tra i cattivi, e la Russia è buona tra i Paesi europei per l’Africa”.
E invece…
IL SIGNORE DEGLI ANELLI — BATTAGLIA NERO CANCELLO
://youtu.be/YGMpclMIWps
Il Signore degli anelli-scena finale
://youtu.be/VVE6gvGfhRw