La sostituzione etnica dal vivo.

È ormai alle fasi conclusive lo sbarco dei 336 clandestini, per la maggior parte maschi, con tre donne gravide in cerca di assegno maternità e qualche decina di sedicenti minori pronti a spacciare e stuprare – come da cronaca – dalla nave negriera Geo Barents della ong francese Medici Senza Frontiere arrivata ieri nel porto della Spezia. Gentilmente offerto dalla Meloni.

Le operazioni si concluderanno nel primo pomeriggio.

Un’altra cinquantina di scrocconi sta completando le operazioni di fotosegnalamento con la questura, mentre circa 130 hanno passato la notte nel punto di accoglienza allestito a SpeziaExpò, il palafiere della città.

Li fotosegnalano e poi li spacciano sul territorio. Come lo stupratore della stazione a Milano. Meloni complice degli stupratori.

Già alcuni gruppi nella serata di ieri e stamani sono partiti a bordo degli autobus, per le destinazioni fuori regione che non sono state rese note dalla Prefettura spezzina. Perché il piano di invasione non deve essere noto.

Si parla di regioni confinanti del centro nord, mentre per sedicenti i minori non accompagnati – già trasferiti ieri sera – la destinazione è nel territorio ligure. Alla Spezia rimarranno una decina di eritrei, ospiti delle strutture della Caritas diocesana. I sedicenti preti vogliono i sedicenti minori da coccolare.