È rimasto a bivaccare intorno alla stazione Termini per giorni, a pochi passi da dove aveva violentato la sua vittima.
Aveva rapinato, aggredito, palpeggiato e poi derubato la turista in via Magenta mentre stava rientrando in hotel.
Diomande Drissa, 28enne della Costa d’Avorio, sapeva di essere ricercato ma non si è mai allontanato dal luogo del delitto. Perché sanno di essere impuniti. Del resto arrivano così e vengono inviati subito nelle città con ponti aerei:
Termini, nonostante l’imponente piano di sicurezza avviato all’inizio dell’anno dopo l’accoltellamento della turista israeliana Abigail Dresner, continua a essere considerato un porto franco per decine di piccoli criminali che gravitano nell’area. Finché accoltellano italiani questo governo di finti sovranisti se ne frega. Piantedosi è tutto preso dai ponti aerei che portano criminali in tutta Italia da Lampedusa.
“L’uomo” che ha rapinato, aggredito e palpeggiato una turista spagnola è un ivoriano.
Ormai le stazioni italiane sono diventate “no go zone”. #Roma pic.twitter.com/FIDAi1gifg
— Francesca Totolo (@fratotolo2) April 30, 2023