A Roma immigrati stuprano, Gualtieri suona Bella Ciao e Meloni incontra gli ucraini

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Stuprata a morsi in faccia dall’immigrato, staccati brandelli di pelle: “Peggio di animale”

Mentre gli immigrati stuprano le donne, il sindaco di Roma si diletta alla chitarra suonando obsolete canzonette:

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Intanto, quella del ‘blocco navale subito’ si balocca col 25 aprile e l’Ucraina. Lo Stato italiano è fallito.

L’ultima vittima è stata sabato sera una turista ventenne, studentessa, aggredita sabato sera in via Principe Eugenio nell’area della stazione Termini e a due passi da piazza Vittorio. «Un animale non sarebbe arrivato a tanto – ha raccontato al Messaggero – Quell’uomo è un mostro pericoloso e deve restare in galera. Tornare a Roma? Mai più, non mi sento sicura».

La ragazza aggredita sabato sera da un bengalese di 38 anni, poi fermato dalla polizia, ha raccontato il suo incubo. «Erano le 20.30 e camminavo tra la gente. A un certo punto quel tipo che era sulla soglia di un portone mi ha dato un calcio e mi ha spinto dentro l’androne del palazzo. Ha tentato di strangolarmi, mi ha strappato la pelle del viso a morsi e mi mordeva pure sui denti. Mi ha spogliata, allungava le mani dappertutto, mi sono salvata solo grazie all’intervento di una famiglia».

È solo l’ultimo episodio di una sequenza che ha registrato il caso eclatante del 31 dicembre 2022 con l’accoltellamento di una turista israeliana. Quel video ha fatto il giro del mondo. Ma da anni la situazione è insostenibile, con la colpevole incuria delle giunte di centrosinistra, intervallate da quella grillina. Un problema che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha finora ignorato, scegliendo la linea alla Veltroni. Passerelle, tagli di nastri e cortei: ieri era, tanto per dirne una, era in un teatro di Testaccio a suonare con la chitarra Bella Ciao.

Umberto Montano, presidente del Mercato Centrale di via Giolitti, a pochi metri dai binari di Stazione Termini, spiega la situazione a Repubblica: «La zona è tutto sommato presidiata, il grande problema è la priorità: per vincere il degrado, a partire dalla sporcizia, via Giolitti e le zone intorno a Termini, devono diventare un problema primario per l’amministrazione perché il degrado favorisce il nascere, crescere e fiorire della microcriminalità. E non trovo giusto che si consideri una stazione come zona complicata a prescindere: ci sono scali ferroviari in giro per il mondo che sono tenuti come specchi proprio perché sono un biglietto da visita della città».

Un Far West che ha precise responsabilità nell’amministrazione comunale, come denuncia in una nota, il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Federico Rocca. «Ennesima aggressione nei pressi della stazione Termini una zona diventata violenta e pericolosa. Ogni giorno si registrano reati come rapine, spaccio, furti e tentativi di stupro in una delle principali porte accesso della città». «Per quanto ancora – aggiunge – il Campidoglio si volterà dall’altra parte minimizzando o facendo finta di non comprendere che quello che loro sbandierano non e’ uno splendido esempio di quartiere multietnico ma semplicemente una zona sfuggita al controllo delle istituzioni, pericolosa e infrequentabile. Gualtieri chieda immediatamente la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza poiché la situazione è diventata pericolosa e insostenibile».




Un pensiero su “A Roma immigrati stuprano, Gualtieri suona Bella Ciao e Meloni incontra gli ucraini”

  1. “A ROMA IMMIGRATI STUPRANO, GUALTIERI SUONA BELLA CIAO E MELONI INCONTRA GLI UCRAINI”
    E degli italiani tutti se ne sbattono i coglioni.

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