Italiani pestati da marocchini perché non danno passaggio

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Ci serve un passaggio». Avevano esordito così, due marocchini, in via Sanzio, pretendendo di farsi riportare a casa da un gruppo di quattro amici, tutti dello jesino, la notte di Ferragosto dello scorso anno. La comitiva, già piena in auto, si era rifiutata e per loro era iniziato l’incubo. I due stranieri, uno di 20 anni e l’altro di 22 anni, residenti tra Ancona e Falconara, erano entrati di prepotenza dentro la vettura, una Polo Volkswagen. Con un gesto repentino avevano sfilato via le chiavi dall’automobile già a motore acceso e le avevano puntate a mo’ di coltello al guidatore. «Dateci i soldi e il cellulare» avevano minacciato i due del Marocco, ma la comitiva di amici si era opposta ed era riuscita a buttarli fuori e a scappare.

Nella concitazione uno dei due stranieri aveva portato via una camicia che il proprietario dell’auto aveva appoggiato sul sedile. L’altro marocchino, a sfregio aveva preso a bastonate la Polo. Un colpo secco al parabrezza poi infranto e uno ad uno specchietto retrovisore, rotto anche quello. Un ragazzino era stato fatto anche inginocchiare ed era stato percosso. Chiamata la polizia i due stranieri erano stati rintracciati e arrestati per rapina aggravata, tentata rapina, danneggiamento e lesioni in concorso. Erano finiti entrambi ai domiciliari. Il più grande, durante la detenzione, era stato sorpreso a spacciare in casa e per lui la misura si era aggravata finendo in carcere. Ieri per entrambi si è tenuta l’udienza preliminare, al tribunale di Ancona, dopo il giudizio immediato chiesto dalla procura. Il 20enne, difeso dall’avvocato Francesco Nucera, ha patteggiato a due anni e mezzo (pena sospesa) più il risarcimento del danno all’auto, pari a 2.500 euro. Il 22enne, difeso dall’avvocato Emanuele Senesi, ha proceduto con il rito abbreviato ed è stato condannato a 4 anni e 10 mesi. L’avvocato ha fatto istanza per chiedere la revoca del carcere per il suo assistito e valuterà il ricorso in appello.

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Un pensiero su “Italiani pestati da marocchini perché non danno passaggio”

  1. Noi tutti giorni celebriamo controvoglia le marocchinate, i fatti ce lo dimostrano. Ovviamente odio razziale, atti vandalici per loro non esistono.

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