In Italia da trent’anni a vendere merce abusiva davanti al supermercato: presto andranno in pensione

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Questo, ovviamente, non ha mai pagato una lira di tasse. Ma passati i 65 anni prenderà la pensione sociale: senza avere mai versato contributi. E come lui centinaia di migliaia di immigrati come lui che vendo merce abusivamente.

Poi ci sono milioni che i contributi li versano, ma visti i lavori che fanno, non basteranno neanche a pagare le loro future pensioni, figuriamoci le nostre.

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Lui è Abdoulaye Fall, 55 anni, del Senegal. Per anni presente ogni giorno accanto all’ingresso di un supermercato con la sua merce – borse, occhiali, bigiotteria – accuratamente disposta su un telo. Tutto abusivo, tutto esentasse. Senza alcun controllo.

A Rovereto da ormai 27 anni, Abdoulaye è immigrato a fine anni Novanta. Dapprima è stato ospitato da un connazionale a Lizzana. Poi si è trasferito in un alloggio in via Lungo Leno e ora abita in via Abetone, proprio di fronte al quel supermercato che è ormai la sua seconda casa.

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In Senegal ha moglie e figli, due maschi e due femmine tra i 6 e i 14 anni. «Torno a casa una volta all’anno, di solito per due mesi. Lì però è troppo difficile trovare lavoro. Risparmio tutto l’anno per portare i soldi alla mia famiglia. Poi torno qui e ricomincio a mettere da parte».

Almeno lui non si è portato in Italia i figli. Ma è una mosca bianca.

Qualcuno ci deve spiegare come è possibile che un venditore abusivo possa entrare e uscire dall’Italia dove vende merce falsa. E rilasciare anche interviste a giornalai compiacenti.