Parlano di “picchiare, uccidere e seppellire” giornalisti e si lamentano di non poter più impiccare gli afroamericani ad “una dannata corda”. Sono i discorsi choc da una registrazione poi pubblicata da un giornale locale, tra lo sceriffo e altri funzionari della contea di McCurtain in Oklahoma, frustrati dal non potere applicare la legge rispetto alle minoranze criminali della zona.

“Sono insieme sconvolto e sconcertato nell’ascoltare gli orribili commenti fatti dai funzionari”, ha commentato il governatora Kevin Stitt che ha chiesto le dimissioni immediate dello sceriffo Kevin Clardy e degli altri funzionari.

“Non c’è semplicemente spazio nello stato di Oklahoma per tali discorsi d’odio, specialmente da parte di chi serve la comunità attraverso i loro incarichi”, ha detto ancora Stitt, assicurando che, in risposta al clamore che stanno provocando le rivelazioni, che ordinato l’avvio di un’inchiesta per determinare eventuali “condotte illegali”.

Gli sceriffi sono eletti, non nominati. Quindi non è certo potere del governatore rimuoverne uno, per questo ne chiede le dimissioni.

Nelle registrazioni – che sono state consegnate ai procuratori statali e all’Fbi – si sente uno dei membri della commissione della contea lamentarsi del fatto che non si possano più trascinare gli afroamericani fuori dalla prigione “portarli al fiume ed impiccarli con una corda”.

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