Nel pomeriggio la nave Life Support dei trafficanti di clandestini della Ong Emergency ha concluso il prelievo di un’imbarcazione di una decina metri su cui navigavano 55 clandestini.

“Siamo partiti da Zwara, Libia, a mezzanotte – racconta uno degli invasori proveniente dall’Eritrea – Eravamo in mare da oltre 12 ore. Dopo qualche ora di navigazione il motore ha smesso di funzionare e abbiamo iniziato ad imbarcare acqua dopo poco.
Eravamo terrorizzati. Molti di noi sono scoppiati in lacrime quando hanno visto la vostra nave venire in soccorso. Eravamo allo stremo”.

Tutte cazzate. Avevate un appuntamento coi trafficanti umanitari per farvi portare in Italia. A dare la vostra posizione il famigerato Alarm Phone fondato dal trafficante di droga eritreo riparato in Vaticano.

Sono praticamente tutti giovani maschi in età militare e provengono da Paesi come Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Etiopia, Nigeria, Palestina, Sudan, Somalia.

Tutti clandestini da respingere, non da fare sbarcare.

Alla Life Support è stato assegnato il porto di Marina di Carrara che dista circa tre giorni di navigazione dal luogo in cui è avvenuto il prelievo. Magra soddisfazione.