Italiani licenziati e immigrati sostituiscono i lavoratori italiani

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Il nostro sistema economico è sbagliato. Il nostro sistema produttivo genera lavori a basso costo che non permettono agli italiani di crearsi una famiglia. Il cosiddetto ‘pil’ che cresce è una bufala: genera lavori solo per gli immigrati.

Il Superbonus è servito a rifare casa e palazzi a pochi indebitando tutti gli italiani e dando lavoro agli immigrati. Questa è stata la genialata del M5s. Pagheremo per anni il debito contratto per fare l’interesse dell’1 per cento della popolazione e pagare lo stipendio a centinaia di migliaia di immigrati.

Invece di creare lavori per gli italiani, creiamo lavori per gli invasori. Il sistema economico è totalmente sballato e drogato dai bonus statali che, al contrario, dovrebbero servire a creare lavoro per i nostri.

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Nel 2022 si è registrato un deciso incremento nelle entrate programmate di lavoratori immigrati: si tratta di un flusso pari a 922 mila assunzioni, +250 mila rispetto al 2021 e quasi +295 mila sopra il livello del 2019. Un ritmo di crescita che è stato quindi superiore a quello che ha interessato il complesso delle entrate programmate: +47% tra il 2019 e il 2022 per i lavoratori immigrati e +12,2% per il complesso della domanda di lavoro delle imprese. Quello dei lavoratori stranieri è un segmento del mercato del lavoro che svolge già da tempo un ruolo fondamentale in tanti ambiti produttivi, con un peso che è atteso aumentare per l`impatto delle dinamiche demografiche. E` lo scenario delineato dal volume “Lavoratori immigrati, 2022” del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

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E come vedete dalla foto in alto è un fattore strutturale e non solo dello scorso anno, seppure esacerbato dal famigerato superbonus.

Dobbiamo rovesciare l’intero paradigma: non dobbiamo essere noi al servizio dell’economia, ma l’economia al nostro servizio. Non è che siccome Fincantieri deve fare più soldi allora deve per questo essere libera di importare in Italia molestatori seriali e immigrati a basso costo.

Il sistema economico deve soddisfare la popolazione, non il contrario. Non esiste il signor ‘economia’ a cui dobbiamo qualcosa e dobbiamo rifornire di immigrati perché ce li chiede: esistono gli italiani che hanno il diritto a rimanere tali e non vedere le proprie città sprofondare nel degrado per l’arricchimento di pochi.

In sintesi: il sistema economico serve a creare lavoro per i cittadini, se per ‘servirlo’ dobbiamo importarne dall’estero, oltre un numero ragionevole, allora significa che è sbagliato e deve essere corretto.

Che ce ne facciamo di migliaia di minimarket gestiti da bengalesi? Di macellerie islamiche? Nulla. Che ce ne facciamo di tante piccole imprese che non investono in tecnologia perché c’è qualcuno che le rifornisce di schiavi? Nulla.




Un pensiero su “Italiani licenziati e immigrati sostituiscono i lavoratori italiani”

  1. Le ignobili menzogne di Mario Giordano sugli effetti avversi
    ://youtu.be/4VPDQw21fFQ
    Bravo Sandro!

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