Nomine partecipate 2023 per Eni-Enel-Leonardo-Poste-Terna: nessuna rivoluzione

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Nessuna rivoluzione.

Il Mef ha comunicato il nuovo vertice
di Enel: Flavio Cattaneo come ammini-
stratore delegato e Paolo Scaroni alla
presidenza.

Claudio Descalzi resta amministratore
delegato di Eni, mentre alla presidenza
arriva Giuseppe Zafarana.

L’ex ministro Roberto Cingolani è il
nuovo amministratore delegato di
Leonardo, Stefano Pontecorvo è presi-
dente. Matteo Del Fante è confermato
amministratore delegato delle Poste,
presidente Silvia Rovere.

ENEL – Il Mef ha indicato ai vertici Enel Flavio Cattaneo ad e Paolo Scaroni presidente. Nella lista depositata oggi dal Ministero dell’Economia di concerto con il Mimit, titolare del 23,59% del capitale, rientrano come consiglieri del nuovo Cda Alessandro Zehenter, Johanna Arbib Perugia, Fiammetta Salmoni e Olga Cuccurullo. E’ quanto comunica il Mef che ricorda come l’assemblea degli azionisti di Enel sia stata convocata per il 10 maggio prossimo.

ENI – Il ministero ha depositato la lista per il rinnovo degli organi sociali dell’Eni che vede indicato per una conferma l’ad Claudio Descalzi e indicato il nome di Giuseppe Zafarana come presidente del gruppo energetico.

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Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Eni convocata per il 10 maggio, il Mef – titolare del 4,34% del capitale e per il tramite della Cassa depositi e prestiti (partecipata all’82,77% dal Mef) di un ulteriore 25,76% – ha depositato, di concerto con il Mimit, la seguente lista per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione: Giuseppe Zafarana (presidente); Claudio Descalzi (ad); Cristina Sgubin (consigliere); Elisa Baroncini (consigliere); Federica Seganti (consigliere); Roberto Ciciani (consigliere).

Il nuovo collegio sindacale di Eni, si legge nella nota del Mef, sarà invece composto dai seguenti nominativi: Giulio Palazzo (effettivo); Andrea Parolini (effettivo); Marcella Caradonna (effettivo); Giulia de Martino (supplente); Riccardo Bonuccelli (supplente).

LEONARDO – Nuovo vertice per Leonardo. Con riferimento all’assemblea degli azionisti di Leonardo convocata per il 9 maggio, il Mef – titolare del 30,2% del capitale – ha depositato, di concerto con il Mimit, la lista per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione che indica Roberto Cingolani amministratore delegato e Stefano Pontercorvo presidente. Lo comunica il Mef. La lista indica inoltre Elena Vasco (consigliere), Enrica Giorgetti (consigliere), Francesco Macrì (consigliere), Trifone Altieri (consigliere), Cristina Manara (consigliere), Marcello Sala (consigliere).

POSTE – Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha depositato la lista per il rinnovo degli organi sociali di Poste Italiane che vede indicato per una conferma l’ad Matteo del Fante e indicato il nome di Silvia Rovere come presidente del gruppo energetico.

All’assemblea degli azionisti di Poste italiane convocata per l’8 maggio, la lista consegnata dal Mef – titolare del 29,26% del capitale e per il tramite di Cassa depositi e prestiti di un ulteriore 35% – prevede un consiglio di amministrazione composto dai seguenti componenti: Silvia Rovere (presidente); Matteo del Fante (ad); Wanda Ternau (consigliere); Matteo Petrella (consigliere); Paolo Marchioni (consigliere); Valentina Gemignani (consigliere).

TERNA – Una donna ai vertici di una partecipata di Stato, nello specifico a Terna. A quanto si apprende da fonti di governo, alla guida della società operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica si appresta ad arrivare Giuseppina Di Foggia nel ruolo di ad, al posto di Stefano Donnarumma, mentre la presidenza dovrebbe essere affidata a Igor De Blasio. Per l’ufficialità si attende la lista di Cassa depositi e prestiti, principale azionista di Terna. Ma il dato sembra ormai tratto e fonti di primo piano assicurano che la partita sarebbe ormai chiusa.




6 pensieri su “Nomine partecipate 2023 per Eni-Enel-Leonardo-Poste-Terna: nessuna rivoluzione”

    1. A Leonardo hanno messo però il loro pasticciere, con un coltello dalla lama affilatisdima, che le “fette” siano con noi! (= nel senso di noj autrj! De la abborgata de Roma de noi!)

  1. Governa l’Orco.
    Meloni: “Fdi chiederà la messa in stato d’accusa di Mattarella”
    ://youtu.be/2h88o6Dc60o
    Dov’è finita questa grinta?

    1. Non sanno fare nulla. Peggio che gaglioffacci.
      Non sanno fare né la chiusura dei porti salvinianamente, né le nomine, né una leggina antianglofonofilia, né abrogare l’aborto, né abrogare i ricongiungimenti familiari, né nulla!
      Sapranno fare la riforma presidenzialista?

    2. Conquistare i gangli statali, conquistare i nuclei amministrativi sarebbe il DOVERE di questi quaquaraquà!
      Invece, gli stessi giornalisti, scrittori, pensatori di destra ne parlano, anzi la reputano una colpa conquistarli!
      Sono terrorizzati dalla barbara veemenza degli orchi ultraregressisti!
      Sono spaventatissimi dalle folli e rabbiose accuse!
      Le parole ”grinta”, ”coraggio”, ”onore” non sanno neanche come si scrivano!

    3. NICOLA PORRO: “TOC TOC, MA QUALE OCCUPAZIONE DEL POTERE DEL GOVERNO MELONI”
      ://youtu.be/BqLWO_RLhBY

      Nomine, dov’è la “destra famelica”? Meloni conferma i manager degli altri – Zuppa di Porro
      ://youtu.be/x_miexXr2uA

      POLTRONIFICIO DI STATO? GIORGIA MELONI SULLE NOMINE ACCONTENTA TUTTI – DANIELE CAPEZZONE
      ://youtu.be/4jLQNaUE2Vk

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