Meloni e la Guardia costiera sono il più grande sposta all’immigrazione di massa e la migliore pubblicità per gli scafisti: imbarcatevi per l’Italia, tanto ci sono gli accoglioni in divisa che vi vengono a prendere ovunque.
Urlano ed esultano mentre viaggiano a bordo della motovedetta italiana: così i migranti si riprendono mentre mandano il video-spot al trafficante che hanno pagato “Convoglio riuscito”.
Dalla motovedetta italiana i clandestini mandano il video al trafficante. Ed esultano alla faccia dei contribuenti italiani:
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L’ammiraglio Carlone della Guardia costiera ha sottolineato come, ormai, “è diventata una prassi sempre più frequente” per i nostri uomini e motovedette l’intervento fuori dall’area Sar italiana. In pratica, sono diventate le motovedette sono diventate le puttane degli scafisti.
“Le nostre unità intervengono quotidianamente a distanze elevatissime dalle nostre coste, in soccorso di imbarcazioni sovraccariche, prive di equipaggio e senza alcuna condizione di sicurezza”, ha ribadito l’ammiraglio Carlone.
In queste settimane di lavoro abbiamo anche imparato a comprendere lo slang utilizzato e sentirli urlare ed esultare “convoglio riuscito” dal ponte della motovedetta d’altura Cp 303 della Guardia costiera italiana, fa un certo effetto. Nessuna vita va lasciata indietro, questo è il principio che muove chiunque operi nelle forze armate e dell’ordine, di qualunque tipo. Ma mettersi scientemente in pericolo e costringere un Paese ad attivare le procedure di emergenza, trasformando i mezzi militari in traghetti per migranti economici, non naufraghi, che mentre l’equipaggio si preoccupa della loro salvaguardia esultano, inviando il video al trafficante che hanno pagato per metterli a bordo di barchini instabili, qualche domanda la fa nascere.Quello stesso video girato a bordo di un mezzo militare italiano diventa poi uno spot per tutti gli altri, e sono decine di migliaia, se non centinaia, che sono pronti a lasciare l’Africa per l’Italia. E che si sentono in qualche modo rassicurati da video come questi, perché si crea il loro la certezza che, tanto, una nave italiana li può andare a recuperare. Nel frattempo il nostro Paese collassa sotto il peso dei migranti irregolari, che tolgono energie e sostegno a chi, veramente, è meritevole di protezione internazionale.
“Nessuno va lasciato indietro”: sbagliato, gli invasori si lasciano affondare. Sennò, poi, hanno ragione a prenderti per culo.