Meloni cerca case sfitte per 2.600 figli di immigrati

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In attesa di strutture utilizzabili per i nuovi arrivi, Meloni ha chiesto, sempre ai prefetti, di attivarsi anche per reperire strutture di accoglienza per i sedicenti minori stranieri non accompagnati (sono già 2.600 quelli arrivati quest’anno, parliamo di presunti 17enni). Il «costante aumento dei minori stranieri non accompagnati» sta mettendo sotto «forte pressione» il sistema nazionale di accoglienza – ha evidenziato il ministro in una circolare -. È quindi urgente reperire ulteriori strutture, con una capienza sui 50 posti l’una, presso le quali assicurare la prima accoglienza dei giovani migranti in arrivo». Il documento sottolinea inoltre l’importanza delle procedure di accertamento dell’età, «nell’ottica di indirizzare le misure di protezione in favore di chi rivesta, effettivamente, la qualità di minore straniero non accompagnato».

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Ricordiamo che questi scrocconi costano centinaia di euro al giorno:

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Nell’ultimo triennio, indica la circolare, si è registrato l’arrivo in Italia di 53.751 clandestini minori non accompagnati: 8.939 nel 2020, 16.575 nel 2021, 28.237 nel 2022 (7mila dei quali ucraini); nel 2023, ad oggi, sono 2.440. Nei centri attivi c’è quindi una situazione di sovraffollamento e, nel contempo, la difficoltà a reperire, «con l’urgenza che il caso richiede», nuove strutture. Il decreto legislativo 142 del 2015 prevede che i prefetti possano attivare Centri di accoglienza straordinari (Cas) dedicati ai minori con più di 14 anni d’età, con una capienza massima di 50 posti.

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E pensare che l’attuale capogruppo di FdI, Malan, si scagliava contro quando era all’opposizione:

La legge del PD che ci costringe a mantenere gli stupratori