Italia condannata a versare 8.500 euro ad ogni clandestino: “Trattati male a Lampedusa”

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Tunisini che pagano per invaderci poi ci denunciano perché insoddisfatti del trattamento avuto a Lampedusa. E un tribunale sovranazionale, dal quale uno Stato serio dovrebbe uscire, condanna i contribuenti italiani a pagare ad ognuno di loro 8.500 euro.

“Trattamenti inumani e degradanti” per dei tunisini, giunti a Lampedusa, ed “espulsioni collettive” senza valutazione individuale. La Corte Europea dei diritti dell’uomo (Cedu) ha condannato l’Italia giovedì.

Il caso riguarda dei tunisini che tentarono di attraversare il Mediterraneo nel 2017 e che furono prelevati da una nave italiana e poi portati a Lampedusa.

Sostengono di aver subito trattamenti “inumani e degradanti” sull’isola, prima di essere “costretti” a rientrare in aereo in Tunisia.

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I magistrati del tribunale che sono finanziati da Soros hanno ricordato nella loro bizzarra sentenza il “divieto di espulsioni collettive dei clandestini” e osservano che in questo caso non sono state esaminate “separatamente” le situazioni particolari degli interessati.

L’Italia è stata quindi condannata a pagare 8.500 euro a ciascuno dei ricorrenti per “danno morale”.

La Cedu è il braccio armato del famigerato Consiglio d’Europa, organo con sede a Strasburgo che riunisce i 46 Stati firmatari della convenzione europea per la salvaguardia dei diritti degli invasori, dei froci e degli zingari.

La Russia è uscita. Noi siamo lì a farci dire cosa dobbiamo fare da un organo sovranazionle di magistrati. La sovranità appartiene alle oligarchie se non esci da trattati sovranazionali.




3 pensieri su “Italia condannata a versare 8.500 euro ad ogni clandestino: “Trattati male a Lampedusa””

  1. Credo che i tempi siano maturi per un nuovo Benito, senza di lui saremo per centinaia di anni in italia di sti froci, sempre se non ci sopprimono prima

I commenti sono chiusi.