Spacciatori africani REGOLARI pestano poliziotti: “Troppo buonismo, noi li arrestiamo e Stato li libera” – VIDEO

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Arrivano coi decreti flussi come ‘badanti’ e poi iniziano a spacciare. Ecco i ‘lavori che gli italiani non vogliono fare’.

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Stanno meglio i tre poliziotti aggrediti ieri sera in piazza del Carmine a Cagliari, da un gruppo di nordafricani, durante un controllo antidroga. I poliziotti avevano sorpreso una coppia di spacciatori stranieri, in loro difesa erano intervenuti dei connazionali ed era scattata l’aggressione. A confermare il miglioramento delle condizioni degli agenti è il questore Paolo Rossi. “Stanno meglio, ieri hanno agito con grande professionalità evitando di mettere in pericolo la vita degli assalitori e quella dei cittadini”. Il questore ammette anche che “non possiamo militarizzare tutta Cagliari”. La richiesta di presìdi fissi praticamente in ogni zona, insomma, non è possibile. Tuttavia, per il questore, è possibile “alternare frequenti controlli in divisa e in abiti civili, come quelli di ieri”. Due gli stranieri arrestati per spaccio di droga, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, gli altri cinque balordi sono già stati tutti identificati. Non è l’ultimo episodio di violenza in piazza del Carmine a Cagliari, ma i numeri e i dati che ha il questore raccontano di una situazione, in generale, meno preoccupante sul fronte di attacchi alle forze dell’ordine e spaccio: “Dai dati che stiamo elaborando in vista della festa della polizia anche i sequestri di droga sono in diminuzione. Sicuramente sta funzionando la prevenzione”.

Intanto, dopo la solidarietà agli agenti feriti da parte del ministro Piantedosi, arriva la presa di posizione del sindacato Siap: “Solidarietà ai colleghi feriti in piazza del Carmine nell’adempimento del loro dovere. La realtà cagliaritana non è diversa da quella di importanti metropoli della penisola. La criminalità diffusa ed in primis il piccolo spaccio da strada imperversano perché le forze dell’ordine non hanno numeri sufficienti a fronteggiare il fenomeno. Certo poi non aiutano le norme penali e procedurali stravolte e corroborate da buonismo di facciata e di certo non aiutano a limitare il problema, infatti, troppo spesso soggetti arrestati in flagranza per spaccio da strada e altri piccoli reati, tornano liberi senza scontare un giorno di carcere in custodia cautelare, circostanza non imputabile a pm e giudici che sono costretti ad applicare le norme in vigore. Per non parlare poi dell’assoluta mancanza di certezza della pena perché anche laddove si giunga ad una condanna definitiva, altre normative costringono i giudici a sconti di pena che hanno la conseguenza di diseducare alla legalità facendo passare il messaggio che il crimine paga”, afferma il segretario generale provinciale Mauro Aresu.

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Sono stati arrestati due algerini, uno regolare e uno irregolare, per il pestaggio dei poliziotti avvenuto ieri in piazza del Carmine a Cagliari durante un controllo antidroga. A darne notizia è il capo della squadra mobile, Fabrizio Mustaro, in collegamento con il programma “Ore 14” su Rai 2. La brutale aggressione agli agenti è quindi finita alla ribalta nazionale: da tempo, nel capoluogo sardo, non si vivevano situazioni simili a quelle accadute nell’ex salotto buono della città. Molto critica la criminologa Roberta Bruzzone: “Si tratta di un’aggressione a degli agenti di polizia, si parla di anni di carcere. Bisogna ripensare la politica dell’accoglienza, chi non è regolare deve tornare a casa sua per la sicurezza dei cittadini. Non si può pensare che gli operatori di polizia debbano affrontare questo tipo di rischi, è inaccettabile che possano subire danni permanenti o perdere la vita”, sostiene. “In quel caso sarebbe stato più che legittimo usare le armi”. Nel corso del programma è emerso che il pestaggio è durato cinque minuti.

In collegamento proprio dalla piazza il sindaco Paolo Truzzu: “Qui vicino c’è il municipio e la scuola, parliamo di una piazza molto vissuto. Ci sono stati interventi anche in passato delle forze dell’ordine. Concordo con la Bruzzone. Quando si prendono questi criminali, o devono stare in galera o vanno mandati via dall’Italia. Se il giorno dopo sono a piede libero non sono sicuri gli agenti e non sono sicuri i cittadini, è inutile girarci attorno”. Intanto, commercianti e residenti di piazza del Carmine attendono ancora anche gli interventi di riqualificazione promessi, già da almeno un paio d’anni, dalla stessa amministrazione comunale.




3 pensieri su “Spacciatori africani REGOLARI pestano poliziotti: “Troppo buonismo, noi li arrestiamo e Stato li libera” – VIDEO”

  1. Lo stato li libera perchè continuate a portarli in caserma e poi davanti un giudice, invece di scaraventare la scimmia giù da un ponte alto almeno 30mt

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