Prima sparavano pallottole, ora, oltre le cazzate, vogliono sparare contro l’Italia anche gli immigrati. L’obiettivo è sempre il solito: una rivoluzione radical chic contro il popolo. Li schiacceremo.
Il fondatore di Prima Linea (organizzazione di estrema sinistra), #EnricoGalmozzi, condannato per aver ucciso il consigliere del MSI Enrico Pedenovi e un poliziotto a Torino, era a #Cutro: si è convertito anche lui alla causa “umanitaria”?#migranti pic.twitter.com/UrDisTJn9T
— Francesca Totolo (@fratotolo2) March 29, 2023
Da Cospito alle Ong. Una saldatura tra terroristi rossi e immigrazione.
Non solo. Abbiamo importato centinaia di migliaia di giovani maschi in età militare, a cui era stato promesso il paradiso, ora la loro disillusione diventa violenza. Risultato inevitabile sono le continue sommosse e violenze di questi anni. Insieme agli omicidi e agli stupri etnici.
Reggio Calabria, un centinaio di extracomunitari bloccano il traffico sulla via Marina: cariche della polizia, le immagini from Socedit on Vimeo.
Reggio Calabria: un centinaio di migranti protestano a Piazza Italia, le immagini from Socedit on Vimeo.
I servizi hanno da tempo rilevato la principale minaccia interna nella saldatura tra estrema sinistra e immigrati, da utilizzare come teppisti: un po’ come in epoca romana i patrizi utilizzavano gli schiavi contro i plebei
Non è un caso che a capo delle varie sommosse ci siano i rappresentanti dell’élite radical chic rossa. Le BR moderne:
Figlia ministro PD organizza guerriglia africana contro la Polizia: lancio di pietre e assalti
In difficoltà per il mancato ricambio generazionale, gli italiani non se li filano più, l’estrema sinistra punta sull’arruolamento della popolazione straniera: “L’eterogenea galassia dell’antagonismo si è distinta soprattutto per il tentativo di superare una persistente tendenza alla “parcellizzazione delle lotte”, così da dare maggiore compattezza al fronte della contestazione. In tale quadro, ha assunto specifico rilievo strategico, nelle progettualità antagoniste, il coinvolgimento nelle mobilitazioni della popolazione straniera, ritenuta, in particolare dai segmenti più oltranzisti, un bacino di reclutamento “capace di produrre conflitto”.
Capito?
Si sta preparando una guerra etnica. La ex sinistra, cooptata dai ‘capitalisti’ nelle sale da tè, ha deciso di arruolare la nuova carne da ‘lotta di classe’: che sarà molto più brutale, perché prima, il poliziotto e l’operaio si riconoscevano nei loro volti, erano figli della gente. Una lotta di classe che vede, tra l’altro, come perdente l’ex operaio italiano, abbandonato in favore di Mohamed, perché Mohamed si lascia manipolare, Mario Rossi no.
Stiamo crescendo un tumore. Lo stiamo cibando. Un giorno dovremo asportarlo. Prima lo facciamo, più possibilità abbiamo di sopravvivere.
Il governo Meloni non sembra abbia né le capacità né la volontà di farlo. Anzi, continua ad importare nemici attraverso sbarchi e decreti flussi.
I comunisti, anche se oggi non va di moda chiamarli così, hanno sempre preferito il motto muoia sansone con tutti i filistei, a loro non interessa il bene della patria o della collettività. Essi devono costruire l’uomo nuovo (le declinazioni mulatte e trans sono solo le ultime aberranti versioni), e non gli interessa dello stato con i confini ‘tradizionali’ di una nazione, che sia piccolo o grande, esso dovrà tendere sempre al mondo intero e non avrà alcuna importanza se i confini passano attraverso pianure, fiumi o montagne, sono provvisori e dettati dalla necessità.
Ecco quindi che tutto ciò che è male, va bene, se scardina il potere precedente.
Il comportamento criminale di Lenin, verso la Russia con la pace capestro sottoscritta a Berlino nel 1917, prima ancora di aver preso il potere, ne è l’esempio più illuminante della storia.
Ma le sinistra mondiali stanno illuminando il mondo con un altro e ben più grave esempio: quello dell’immigrazione dall’africa nera e dal mondo arabo.
Sanno che è male. Sanno che crea scompiglio, insicurezza, instabilità, sanno che porta morte ai cittadini che vorrebbero governare. Ma non gli interessa, anzi, è funzionale a tutti gli scopi. A scardinare il potere precedente, a scardinare lo stato precedente, e a scardinare il popolo precedente.
Nulla di strano, tranne avere coscienza che, sanno bene, l’immigrazione non è affatto positiva come manifestano pubblicamente. E’ il retropensiero, che sia conscio o meno, a contare.
Questa situazione imploderà: il problema è che non accadrà mentre ci saremo noi…