Mentre la sciagurata parla a Bruxelles, gli invasori sbarcano.
Non si fermano gli sbarchi di migranti a Lampedusa, dove in poco più di 24 ore sono arrivati oltre 2mila clandestini. L’ultimo sbarco di oltre 260 è della notte scorsa. Negli ultimi due giorni sono state decine gli sbarchi. Sono oltre 1.800 i clandestini ospiti dell’hotspot.
Verranno tutti trasferiti nelle vostre città insieme ai 110mila che già affollano gli hotel della Meloni. E’ il suo blocco navale immaginario.
Il consiglio d’Europa ‘preoccupato’ per l’eccessivo uso della forza verso i manifestanti in Francia. E questo per un proposito del Nuovo ordine mondiale, quello di mandare in pensione le persone il più tardi possibile, o mai, possibilmente, e verso un paese con bombe atomiche e centrali, quindi inattaccabile.
Cosa succederebbe se Meloni ordinasse alle navi militari di rimorchiare, cortesemente, i barconi sotto costa africana?
Vi lascio immaginare…
Siamo in un cul de sac, quello che vuole fare Meloni purtroppo è quasi ininfluente. Inoltre, una sola tragedia del mare avrebbe convinto un popolo come quello italiano a non rischiare mai la traversata, se il rischio è alto.
Un popolo ormai incapace di combattere. Provate a chiedere ad un italiano, ma in generale ad un europeo, di andare nei centri di arruolamento per essere avviato alle caserme. Nemmeno i salariati vogliono andarci, ai primi di marzo dell’anno scorso era pieno di titoloni sui giornali su chi sarebbe ‘partito’ in caso di guerra, tutti preoccupati, e facevano riferimento sol ai soldati attivi e quelli congedati da meno di 5 anni, sempre tra i professionisti.
Ma pensate che con gente del genere si possa fare qualcosa in politica internazionale?
I negri non hanno di questi problemi e nemmeno gli arabi e turchi. Essi rischiano, vogliono rischiare, per una vita migliore, anche e anzi, se possibile, se di sopraffazione e a spese vostre/nostre.
Ma noi non abbiamo più le palle per rischiare, nemmeno per difendere ciò che abbiamo.
Solo quando saranno demolite le istituzioni transnazionali, solo quando la guerra ci entrerà in casa, e dovremmo combattere, non dicendo che siamo in guerra, perché guardiamo la televisione, ma perché ci sono truppe nelle nostre città, e tiri d’artiglieria sulle nostra case, allora, forse, se vorremmo sopravvivere, ci sveglieremo, o almeno chi ha ancora due palline si sveglierà, che gli piaccia o no.
E quando i popoli bianchi si risveglieranno alla guerra, che è ciò che la cabala, e i popoli colorati, temono di più, i primi perché un popolo guerriero non lo controlli, i secondi perché sanno che ne verranno, di nuovo, sopraffatti, saranno lacrime e sangue per chi oggi ci tiranneggia e pensa di conquistarci.
Ma, prima di tutto questo, finché comanderanno i vari consigli, le varie commissioni, le varie ‘istituzioni’ non si potrà fare nessun blocco navale che preveda l’uso della forza. Questa è la triste realtà, non so dicendo che mi piaccia, solo una fredda, cupa analisi di ciò che è.
lurida
Vedo che hai letto tutto il mio lungo intervento.