Nel Nordest, ma non solo, i fantomatici ‘imprenditori’ dicono che non trovano lavoratori. In realtà cercano schiavi. Possibilmente non italiani.
“Troppo qualificato per essere assunto”, Fabrizio Mazzeo, 55enne residente a Montebelluna, si è sentito ripetere più volte anche da titolari di bar e ristoranti che si dicevano disperati e pronti ad assumere a qualsiasi prezzo che no, non potevano assumerlo.
«Il 90% mi ha chiuso la porta in faccia – spiega – C’è chi non mi ha nemmeno mai risposto e chi invece ha ricevuto il mio curriculum, mi ha chiamato per un colloquio e poi non mi ha più fatto sapere niente nonostante i messaggi dove mi rimbalzavano l’appuntamento di qualche giorno. Poi tutti sparivano nel nulla».
…e non solo. Non basta infatti semplificare il cv per non essere troppo qualificati, poi entra il fattore età. Quando dici che hai anche solo >30 anni sei già spesso fuori mercato. Figuriamoci a 55!
Tristemente vero.
Nei colloqui di lavoro spesso la mia età non più giovanissima,tende ad essere usata come una sorta di capo d’accusa.
Talvolta ho faticato a tenere saldi i nervi.
Conduco una mia personalissima – ma inane – resistenza: cerco di evitare prodotti non italiani, e men che meno asiatici.
Ora, anche l’acquisto di prodotti italiani puo’ essere controproducente.
Un esempio: la ditta Ceriani ha chiuso i battenti, rimpiazzata dai cinesi…
Vengo al sodo: c’e’ modo di sapere quali siano le ditte che si avvalgono di manodopera straniera?