Nel Nordest, ma non solo, i fantomatici ‘imprenditori’ dicono che non trovano lavoratori. In realtà cercano schiavi. Possibilmente non italiani.
“Troppo qualificato per essere assunto”, Fabrizio Mazzeo, 55enne residente a Montebelluna, si è sentito ripetere più volte anche da titolari di bar e ristoranti che si dicevano disperati e pronti ad assumere a qualsiasi prezzo che no, non potevano assumerlo.
«Il 90% mi ha chiuso la porta in faccia – spiega – C’è chi non mi ha nemmeno mai risposto e chi invece ha ricevuto il mio curriculum, mi ha chiamato per un colloquio e poi non mi ha più fatto sapere niente nonostante i messaggi dove mi rimbalzavano l’appuntamento di qualche giorno. Poi tutti sparivano nel nulla».
La storiella del “lavoro che gli italiani non vogliono” è ormai un vecchio trucco dello pseudo-imprenditore di turno per farsi pubblicità in televisione e sui social.