LO STUPRO DEI PROFUGHI È UNA “COLONIZZAZIONE SESSUALE”

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L’immigrazione, ogni giorno, ci ricorda che stiamo importando bestie feroci tra pecore addomesticate, il risultato è un’ondata di stupri etnici.

Questo è quello che succede, quando l’ideologia secondo la quale gli uomini, le culture e le nazioni sono intercambiabili prende il sopravvento; e quando questa ideologia si mischia, poi, in un mix esplosivo, con il nichilismo individualista secondo cui ogni uomo è un universo a sé, non parte di una comunità. Diritti senza responsabilità.

I rifiuti umani di cui trattano la notizie degli stupri etnici che stanno devastando l’Europa e l’Italia da quando è iniziata l’invasione, sono di paesi molto diversi dai nostri e, probabilmente, inseriti in quel contesto nemmeno stuprano; perché in una società, come in un ecosistema, si crea un equilibrio. Oppure stuprano, ed è normale.

Là il potenziale stupratore prima di alzarsi la ‘sottana islamica’ pensa anzitutto a cosa gli farebbero i parenti della vittima, se lo beccano; perché sono di quella società pure loro, e almeno al momento giusto pure loro sono barbari. Perché “ci vuole un barbaro per punire un barbaro”.

Ma poi, questi ‘individui’ non stanno più nei loro paesi: vengono in Italia, dove anche se arrivi illegalmente, senza uno straccio di documento, ti mettono tranquillamente in un hotel, e ti riforniscono di soldi dello stato sociale, verso i quali non avresti alcun diritto ( visto che non è beneficenza il welfare, come qualche idiota ancora non ha compreso, e non può reggere, se viene elargito all’universo mondo, al di fuori della comunità di riferimento).

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E qui (dove non ti sei portato moglie o ragazza, perché sei solo un arrivista in cerca di fortuna in terra d’altri e non fuggi da guerre che non esistono) vedi le europee e per te sono tutte nude. Prede. Ed è normale, quando dal medio evo (non il nostro, ma il loro) vieni catapultato nella modernità: perdi i tuoi punti di riferimento morali. Non comprendi, perché il tuo QI è quello che è, che un sorriso gentile non è, come sarebbe nel tuo contesto, un invito allo stupro. Poi, questi europei ti riforniscono di tutto, perché non anche delle loro figlie? Sono così ‘buoni’, terribilmente buoni.

E allora perché, tu, ‘profugo’, devi frenarti? Tu gli europei li odi, perché sono più ricchi di te, perché sono degli infedeli, magari anche perché li consideri responsabili delle guerre americane e ti fa comodo sentirti vittima di imperialismo altrui. E le loro terre benestanti le vuoi, le loro donne le vuoi, non sei certo venuto perché magari sei una sorta rifugiato politico…quello solo quegli idioti e decadenti europei possono crederlo veramente. E in effetti, li disprezzi anche perché sono tanto idioti. Tanto idioti da fidarsi di te.

E allora la sottana islamica può andare a farsi benedire, e gli istinti più profondi si possono liberare senza freni.

Se pure va male? Ti mettono al massimo qualche anno, più facile pochi mesi, in una prigione, scandinava per esempio.

Ma le hai viste le prigioni scandinave? Begli edifici, svariate attività ludiche, tv satellitare, e altro; in pratica, non è un gran cambiamento rispetto all’hotel in cui stavi prima.

Nel frattempo, col tuo atto hai anche lanciato un messaggio ‘territoriale’, e altri stanno venendo per imitarti.

E insomma, come si dice, non possono metterci dentro tutti; quindi almeno dovranno iniziare a cambiare le loro abitudini per noi: e questa è già colonizzazione.




2 pensieri su “LO STUPRO DEI PROFUGHI È UNA “COLONIZZAZIONE SESSUALE””

  1. Analisi ineccepibile!Poi pero’ ci sono quelli che non vedononl’ora di ricambiare il favore ai “profughi” e con tutti gli interessi.

  2. Vox, sarebbe interessante un post sulle carceri svedesi, chi sono la maggioranza dei detenuti e da dove provengono, e come vengono trattati.

I commenti sono chiusi.