Mentre Meloni è a Bruxelles a cianciare ultimatum alla Ue, grazie alle favorevoli condizioni meteo marine, sono ripresi gli sbarchi di clandestini anche sulle coste del sud Sardegna.
Questa mattina una motovedetta della Guardia costiera ha intercettato un barchino con 15 scrocconi a bordo – 13 uomini, 2 donne – vicino alle coste dell’isola di Sant’Antioco.
La segnalazione è arrivata alla sala operativa di Cagliari tramite la centrale del comando generale. Nella richiesta di soccorso veniva precisato che il barchino, fermo a nove miglia nautiche dalle coste del Sulcis, aveva una avaria al motore.
La piccola imbarcazione è stata così raggiunta da una motovedetta della Capitaneria di Carloforte che ha preso a bordo i 15 clandestini e li ha trasportati sino al porto.
Sono stati poi trasferiti nel centro di accoglienza di Monastir. Da lì, poi, si daranno a furti, saccheggi e stupri come già avvenuto negli ultimi mesi e anni.
Dal vertice “mi aspetto passi concreti sulla base delle conclusioni dello scorso febbraio, posso dire che sono soddisfatta dall’ultima versione della bozza di conclusioni che sta girando”. Così, al suo arrivo al Consiglio europeo il premier Giorgia Meloni, sottolineando che nel testo “si chiede alla Commissione di procedere spedita e rimanda la verifica al prossimo Consiglio Ue”. Quello dei migranti “è un tema considerato oggi centrale, qualcosa che era impensabile fino a qualche mese fa e viene seguito passo passo dal Consiglio”.
Questa è ancora alle bozze. Non capisce.