Un milione di euro sul barcone naufragato a Cutro: alla faccia dei disperati!

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Emergono nuovi particolari sul bizzarro naufragio di Cutro.

Quel viaggio è costato ai clandestini, come sappiamo, fino a 10mila euro a testa.

Considerando che a bordo dell’imbarcazione c’erano poco meno di 200 invasori, nelle tasche dei trafficanti è finito oltre un milione di euro.

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I soldi, dicono i magistrati: “Erano in uno zaino nero, grande, posto sotto il divano dove era seduto uno degli scafisti”, come avrebbe riferito uno dei clandestini. Di quello zainetto, però, non si trova traccia. Alcuni presunti scafisti sono stati fermati ma non avevano con sé il denaro. Nemmeno quello che è stato fermato alcuni giorni dopo alla frontiera aveva più con sé quel borsone. Ne mancano due all’appello ma uno risulta essere tra i morti del naufragio.

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Il quinto, invece, pare essere riuscito a scappare e a far perdere le sue tracce.

Il capo della mobile della polizia di Crotone, Ugo Armano: “Non risulta essere stato trovato uno zaino contenente denaro”.Le ipotesi sono tante, tra queste c’è anche quella che l’ultimo scafista arrestato, prima di essere fermato, possa aver ceduto il borsone a terzi o che lo abbia quello irreperibile. O, anche se improbabile, che lo zaino sia rimasto sulla barca e che, quindi, sia andato a fondo insieme al relitto.

Il clandestino che ne ha raccontato l’esistenza al magistrato è stato molto preciso nella sua descrizione: “Uno dei membri dell’equipaggio aveva con sé tanti soldi. Tra di noi, a bordo del caicco, si parlava che, in quello zaino, ci fosse circa un milione”.