Non vengono a lavorare: 95% immigrati entra in Italia per farsi mantenere

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Nonostante i media e i politici vi raccontino che gli immigrati servono perché vengono a lavorare, questa è una asserzione falsa: il 95% di loro non entra in Italia per lavorare. E non parliamo dei clandestini, che sono esclusi dal computo, parliamo dei cosiddetti regolari. Quelli che piacciono alla Meloni e a suo cognato.

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E’ un’immigrazione di parassiti, nel senso etimologico del termine: entità che non producono ma che drenano risorse dall’ospite. Che lavora per loro.

E’ questo che sta accadendo in Italia.

Secondo l’ultimo dato disponibile certo, infatti, i permessi di soggiorno che l’Italia rilascia – ad esempio nel 2020 sono stati 239mila ma dati simili sono validi anche negli anni successivi – sono quasi tutti per ricongiungimento familiare o richiedenti asilo. Mentre solo 14mila sono stati i permessi di lavoro, il 40,5% dei quali era costituito da lavoratori stagionali mentre appena il 10,6% è dato da lavoratori altamente qualificati.

Questo significa che meno della metà dei 30mila posti messi a disposizione dal governo sono stati sfruttati. E che poco più del 5% degli immigrati viene in Italia a lavorare. Quindi: perché li facciamo entrare? A cosa diavolo servono?

In pratica: gli immigrati, in Italia, vengono a farsi mantenere, non a lavorare.

E questo è un processo che sta andando avanti da anni. Tanto che, ora, il rapporto costi-benefici dell’immigrazione in Italia e’ totalmente squilibrato sui costi.

Gli immigrati in Italia sono, ad oggi, oltre 5 milioni. Escluso il milione di irregolari, che non avendo il permesso di soggiorno, in quanto clandestini, non pagano i contributi.

Non che i regolari li paghino:

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La maggior parte degli immigrati non lavora. E’ la componente formata dai familiari a carico.

Quindi per ragioni di eta’, o perche’ troppo giovani, o perche’ troppo anziani, che non lavorano, pesando pero’ sul nostro welfare. E’ l’errore di permettere gli ingressi per ricongiungimento familiare. In Francia, questa politica, ha completamente mutato il panorama etnico del Paese. Stiamo facendo lo stesso errore.

E poi, ovviamente, ci sono disoccupati o gente che risulta disoccupata e che lavora in nero. Di conseguenza, andando a vedere nel dettaglio, solo una parte minoritaria degli immigrati ha un posto di lavoro regolare e contribuisce veramente alla ricchezza del Paese.

Ta gli immigrati il tasso di occupazione prima del lockdown pari a 57,8%: significa che il 42,2% vive alle nostre spalle. Un dato incredibilmente alto per chi dovrebbe essere qui a ‘pagarci le pensioni’.

Come non ce la pagheranno i quasi 100mila che, ancora, vivono in centri di accoglienza a spese nostre. Erano 200mila al tempo del PD, e ora, con l’abrogazione dei decreti Salvini, lo stesso PD punta a riempirli di nuovo di tunisini.

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In compenso, si pappano il reddito di cittadinanza.

Uno dei punti da riformare è quello dei ricongiungimenti: importiamo fancazzisti che vanno a creare un esercito di disadattati per future banlieus. Se proprio abbiamo bisogno di immigrati che lavorano – pochissimi – allora facciamo entrare solo quelli, non le nonne e i nipoti: perché altrimenti è immigrazione di ripopolamento. Di sostituzione etnica.

Ma prima dobbiamo risolvere il problema Pd-M5s. Urge una soluzione definitiva.

E’ infatti ‘grazie’ a questi due partiti che oltre il 14 per cento del reddito di cittadinanza va a quelli che cittadini non sono: gli immigrati.

PAGHIAMO 500MILA IMMIGRATI PERCHE’ RESTINO IN ITALIA: +500 EURO AL MESE

Questo significa che percepiscono il doppio rispetto alla loro incidenza sulla popolazione. E’ come se li pagassimo per stare in Italia. Roba da ricovero coatto.

Ripetiamo: è come se un padrone di casa pagasse degli inquilini perché vivano in casa sua. E fossero almeno educati. Siamo a livelli da trattamento sanitario obbligatorio.

MIGLIAIA IMMIGRATI HANNO RUBATO IL REDDITO DI CITTADINANZA: ANCHE PER FINANZIARE LO SPACCIO DI DROGA

88% immigrati percepisce reddito di cittadinanza: tutti residenti in tendopoli

Paghiamo il reddito di cittadinanza a 400mila immigrati e rom

Detto in modo onesto e sintetico: paghiamo oltre 450mila immigrati perché vivano in Italia. No comment.