Africano massacra dipendente comunale: “Il parco è casa mia”

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E’ tornato nel parco, come se nulla fosse, continuando a dormirci e a far le sue passeggiate.

Ieri mattina il nordafricano che ha aggredito un dipendente del Comune, un assistente dell’ufficio verde, prendendolo a pugni e facendolo finire in pronto soccorso, era di nuovo alla Cittadella. Nessun provvedimento nei suoi confronti sembra essere stato preso mentre il dipendente che è stato picchiato ha potuto lasciare l’ospedale solo nella tarda serata di giovedì.

L’aggressione è avvenuta di mattina e ha visto anche un testimone presente, un giardiniere, sempre dello stesso ufficio comunale. “Ero poco lontano da loro e ho visto il dipendente comunale che chiedeva allo straniero di togliere dei cartoni e delle coperte – racconta il giardiniere – perché lì non potevano stare ma lui si è subito scaraventato addosso prendendolo a pugni”.

Una reazione violenta. L’assistente dell’ufficio verde giovedì mattina è stato mandato dal suo posto di lavoro a controllare il parco, perché erano arrivate segnalazioni di una persona che si era stabilita al suo interno e ci bivaccava. Arrivando alla Cittadella ha trovato, in un roseto, coperte, cartoni, oggetti personali e per questo si è rivolto al nordafricano per fargli portare via le cose ma non c’è stato nemmeno il tempo di parlare tanto perché l’uomo, 54 anni, è stato mandato ko e ha avuto poi bisogno di una ambulanza per essere portato in ospedale.

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Il pugno lo ha colpito tra lo zigomo e un occhio. “Non sono riuscito a parlare con lui direttamente – dice l’assessore alla sicurezza Stefano Foresi – ma gli ho mandato un messaggio di solidarietà. Non ero a conoscenza che chi lo ha aggredito ancora sta nel parco. Farò approfondimenti”.

Un fatto anomalo sta succedendo in alcuni giorni della settimana in tutti i parchi cittadini, dati in gestione ad una cooperativa che ha vinto l’appalto. Il mercoledì e il giovedì rimangono aperti tutta la notte. Chiunque può quindi introdursi al suo interno. Ad accorgersi sono stati dei residenti che hanno segnalato l’anomalia anche al Comune, per capire se la disposizione era stata data da loro ma non è così. I cancelli sono stati visti spalancati sia mercoledì che giovedì notte e, di conseguenza, così sono rimasti fino al mattino.

Il motivo? Non si sa. Era aperto il cancello della Cittadella, sia quello principale che quello che passa sotto il tunnel dove addirittura c’era una persona con una brandina che ci dormiva. Sarebbe stato proprio lo straniero che poi ha aggredito il dipendente comunale. Aperto il cancello al parco di Posatora e quello di via Bezzecca. Le aggressioni avvenute alla Cittadella da parte del nordafricano sono due. Una c’era stata a novembre, contro il custode che si occupava di aprire e chiudere il parco. Ma non è tutto. Per un periodo lo straniero si è impossessato dei bagni che si trovano nel parco, ci dormiva. La sua presenza negli ultimi tempi avrebbe scoraggiato anche il personale che si occupa della pulizia dei servizi igienici. Da soli non se la sentirebbero di andare e per oltre un mese la toilette è rimasta sporca. “Poi c’è chi ha avvistato l’ufficio igiene – confida una residente al Carlino – e allora la ditta ha mandato subito qualcuno a pulire”.

Africano massacra dipendente comunale