Italiano massacrato da africani a Torino: “Abbiamo la cittadinanza”

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I ‘nuovi italiani’. Abrogare i ricongiungimenti nazionali è una emergenza. Insieme col ritorno allo ius sanguinis integrale o, almeno, ad una stretta in questo senso sulla concessione delle cittadinanze. Cosa che i meloniani non stanno facendo: assassini del nostro futuro.

Hanno provato ad avvicinarlo con una scusa. Poi l’hanno rincorso e picchiato con calci e pugni. Della banda anche due giovanissimi. Bottino: 10 euro, una collina d’oro e gli occhiali da sole

Ancora baby gang in azione a Torino, in corso Giulio Cesare, dove tre ragazzi e due ragazze, tra i 14 e i 17 anni, italiani di origine magrebina, hanno aggredito un 15enne per rubargli i 10 euro che aveva nel portafogli, una collina d’oro e gli occhiali da sole. Il branco è entrato in azione ieri pomeriggio, 15 marzo, verso le 17.30.

Istat certifica la sostituzione etnica: 1.470.640 ‘nuovi italiani’

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Dopo aver provato ad avvicinare senza successo la vittima con una scusa, l’hanno rincorsa e picchiata con calci e pugni. Dopo la rapina, i cinque minorenni sono fuggiti e il 15enne è riuscito a raggiungere a piedi la stazione dei carabinieri della Falchera. Gli investigatori della compagnia Oltre Dora hanno avviato le ricerche con il supporto dei militari del 1° reggimento Piemonte, che stavano effettuando un servizio di controllo straordinario nella zona nord di Torino.

I baby rapinatori sono stati rintracciati e arrestati dopo alcune ore con l’accusa di concorso in rapina aggravata. Della banda farebbero parte anche due 13enni, che però non sono penalmente perseguibili. La refurtiva è stata restituita alla vittima e gli arrestati, sono stati collocati ai domiciliari.

Italiano massacrato da africani ‘nuoti italiani’




2 pensieri su “Italiano massacrato da africani a Torino: “Abbiamo la cittadinanza””

  1. Proprio come i rettili e gli aracnidi, questi esseri aggrediscono appena nati, non si puo’ ne si deve considerarli “minori”, sono solo predatori parassiti non ancora sviluppati pertanto una minaccia, sempre e comunque.

I commenti sono chiusi.