Sono più di 103mila i nigeriani che hanno presentato richiesta di asilo, 77mila i pachistani, 48mila i bengalesi, 41mila i gambiani, 35mila i maliani, 34mila i senegalesi, e 24mila gli ivoriani.
Solo 7mila iracheni e 5mila siriani. Praticamente nessun yemenita e neanche un migliaio di libici. Perché dalla Libia non si scappa, in Libia ci si va per farsi poi traghettare in Italia sfruttando la sua instabilità.
Dei 607mila immigrati che hanno presentato richiesta di asilo dal 2013 al 2021, l’84 per cento era maschio e solo il 12 per cento minore, per lo più parliamo di 17enni.
E stiamo assistendo nell’ultimo anno a casi sempre più numerosi di pakistani e cittadini di altri paesi dove non ci sono guerre che ‘fuggono’ dal resto d’Europa in Italia perché qui hanno più possibilità di ottenere asilo dopo che nel 2020 Pd e M5s hanno ripristinato la famigerata ‘protezione umanitaria’, che esiste solo in Italia, e che permette di trasformare clandestini come nigeriani, tunisini e altri in ‘profughi’. Così da arricchire le coop di partito.
A quelli del 2021 vanno aggiunti i dati del 2022:
Esercito di 56mila immigrati ha chiesto asilo in Italia nel 2022: solo il 12% è profugo
