Meloni voleva un decreto a favore dell’invasione, bloccata da Salvini

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A Frottola, con un bombardamento degno di Wagner, abbiamo fatto ingoiare mezzo de-cretino. Ora, martellando, le faremo chiudere i porti, ri-approvare i decreti sicurezza e abrogare i ricongiungimenti familiari. Altrimenti i voti li dovrà chiedere agli elettori della Schlein.

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2 pensieri su “Meloni voleva un decreto a favore dell’invasione, bloccata da Salvini”

  1. La Lega può sfruttare questa occasione per riprendere consensi in barba ai fratelli di nato.
    Anche loro sono umani ed hanno prole e parenti.Ed anche a loro gireranno le palle nel vedersi i propri comuni invasi da chi non dovrebbe stare in Italia e rappresentare una mina vagante per i propri cari,parenti e amici.

  2. ”A Frottola, con un bombardamento degno di Wagner, abbiamo fatto ingoiare mezzo de-cretino. Ora, martellando, le faremo chiudere i porti, ri-approvare i decreti sicurezza e abrogare i ricongiungimenti familiari. Altrimenti i voti li dovrà chiedere agli elettori della Schlein.”

    Date risonanza a queste repliche:
    – che il blocco navale e la costruzione di barriere e recinzioni sul confine orientale è la Sacrosanta Autodifesa della Madrepatria
    – che chi dà interpretazioni violente alla sacrosanta autodifesa della Madrepatria è un soggetto d’indole violenta
    – che l’Italia deve agire unilateralmente per recuperare la capacità di autodifendersi
    – che non difendersi autonomamente equivale a putrefarsi in un’atrocissima infantilità
    – che ciò che resta della frammentatissima Libia non ha forze armate
    – che la nostra Marina Militare ha i mezzi per difendere la Nazione
    – che è infantile e demenziale aspettare che i nostri terrificanti problemi siano risolti dagli stranieri

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