I due geni, Frottola e suo cognato, vogliono formare cinquecentomila afroislamici da portare poi in Italia per lavorare. Che poi si porterebbero milioni di parenti coi ricongiungimenti familiari che sempre il genio che abbiamo come premier non pensa di abrogare.

Frottola, quando era all’opposizione, parlava giusto:

Meloni vuole ripopolare l’Italia con gli italiani: “Abbiamo bisogno di immigrati? Facciamoli tornare dal Venezuela” 👏🏻

Se davvero abbiamo bisogno – e non è vero – allora formiamoli tra i nipoti e discendenti di italiani che vivono in Argentina, Venezuale, Brasile e Uruguay. Ce ne sono decine di milioni. Riportiamone a casa anche un milione. Avremmo risolto il problema denatalità.

In questo vede più lontano e meglio Mancini. Ed è tutto dire. Lui quello che manca lo va a prendere lì, tra gli italiani di sangue.

Dopo essersi lamentato delle poche punte italiane titolari, il ct della Nazionale, Roberto Mancini, nelle ultime ore ha deciso di giocarsi la carta Mateo Retegui Grandoli. L’attaccante del Tigre ma di proprietà del Boca Juniors, classe 1999, non ha mai giocato in Europa, ha il doppio passaporto (argentino e italiano, ndr) e Mancini come detto ha deciso di pre-convocarlo per le sfide di qualificazione a Euro 2024 contro Inghilterra (23 marzo) e Malta (26 marzo).

Italia o Argentina? Decisione vicina. Informato della volontà del ct Mancini, il giocatore in queste ultimissime ore ha riflettuto e dato la sua risposta: secondo quanto raccolto da TMW, infatti, Retegui ha detto sì alla chiamata azzurra, completando di fatto l’iter (la risposta del giocatore era quello che mancava per dare il via libera definitivo).

Abbiamo una ricchezza infinita in Sudamerica. Riportiamola a casa. Questo fanno i patrioti.

E, sia chiaro: o è italiano lui e gli altri nipoti di italiani nati all’estero, o è italiano Gnonto. Tertium non datur.