Lampedusa sotto assedio: oltre 3.300 arrivi in 72 ore, è il blocco anale di Meloni

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Fate voi il conto, ognuno di loro costerà questa cifra spaventosa:

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Oltre 3.300 clandestini arrivati in meno di 72 ore. Resta sotto assedio Lampedusa dove da giorni sono ripresi a pieno ritmo gli sbarchi. E siamo neanche a primavera.

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Sulla più grande delle Pelagie le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia costiera fanno la spola dall’Africa.

Una staffetta che non conosce soste con decine di mezzi da sbarco che assaltano l’isola. Dopo una tregua durata una decina di giorni e legata alle cattive condizioni del mare, decine di barchini tentano la traversata in un Mediterraneo rimasto sguarnito dal blocco navale promesso da Meloni.

Ieri il record degli approdi a Lampedusa: 41 con 1.867 clandestini, quasi il quadruplo degli scrocconi giunti il giorno precedente, l’8 marzo, quando i barchini intercettati erano stati 13 con a bordo 470 naufraghi.

Oggi, in un calcolo destinato ad aumentare nelle prossime ore, sono già 22 gli approdi e 990 invasori.

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Sbarchi senza fine e un hotspot, quello di contrada Imbriacola che può ospitare 400 migranti, ormai al collasso con circa 2.900 presenze. Se il centro scoppia, i trasferimenti procedono con difficoltà nonostante gli sforzi della Prefettura di Agrigento. La nave Galaxy stamani a causa delle cattive condizioni del mare, infatti, non è attraccata sulla più grande delle Pelagie. Solo 112 migranti hanno lasciato l’isola, imbarcati sulla nave Diciotti, che aveva già tratto in salvo nella notte circa 500 invasori da 19 carrette del mare sovraffollate. Domani mattina giungeranno a Reggio Calabria. In quattro, invece, hanno lasciato Lampedusa in elisoccorso alla volta di Palermo e Agrigento: un’evacuazione medica richiesta per tre donne incinte e un uomo ospiti dell’hotspot.

Pagate tutto voi.

E, a questi, vanno aggiunti gli altri sbarcati da ong e quelli in attesa degli scafisti di stato nello Ionio:

Proseguono le attività in mare della Guardia Costiera in soccorso di diverse imbarcazioni che tentano di raggiungere le coste italiane.
In queste ore le motovedette SAR CP 320, CP 322 e CP 329 della Guardia Costiera stanno intervenendo, a circa 70 miglia a sud di Crotone, per prestare soccorso a un barcone con circa 500 migranti a bordo.
Altre unità della Guardia Costiera – Nave Dattilo e le motovedette SAR CP 326 e CP 325 – stanno prestando soccorso ad altri due barconi con un totale di circa 800 migranti a bordo che si trovano, invece, a circa 100 miglia a SE di Roccella Ionica.
I soccorsi, coordinati dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma in area di responsabilità SAR italiana, risultano particolarmente complessi per il numero elevato di persone presenti a bordo delle imbarcazioni alla deriva.
Le operazioni proseguiranno nelle prossime ore anche con l’impiego di un aereo ATR 42, di Nave Corsi e di Nave Visalli della Guardia Costiera.

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