2 milioni per rimpatriare salme clandestini, parenti: “Devono pagare italiani, promessa Mattarella”

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I parenti dei clandestini morti nel naufragio di Cutro non vogliono siano seppelliti in terra infedele. Rimpatriarli costerebbe 30mila euro a testa, dicono, più dei 10mila euro spesi per sbarcare illegalmente in Italia. E vogliono questi soldi dagli italiani. Al momento parliamo di 70 cadaveri, il conto è semplice.

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Ancora notizie tragicomiche sui clandestini affondati a Crotone. I parenti dei morti, che avevano organizzato il viaggio illegale e aspettavano i clandestini all’arrivo, non solo rifiutano la sepoltura in terra infedele:

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Ma esigono che a pagare il rimpatrio siate voi.

Gira con tre fogli in mano, i certificati di morte del consolato afghano che contengono i nomi della zia, Munika, e delle due cuginette, di 12 e 8 anni, Maewa e Hadija. Ma Alauddin Mohibzada, un ragazzo afghano di 23 anni, arrivato lunedì dalla Germania a Crotone per il riconoscimento delle salme, dopo 25 ore di macchina, non sa dove andare, a chi chiedere, per potere rimpatriare le salme dei congiunti in Afghanistan. Un altro figlio della zia, di appena 5 anni, Tajib, risulta ancora disperso. Gli unici superstiti del naufragio di domenica della famiglia di Alauddin sono lo zio Wahid, il marito di Munika e il figlio di 14 anni, Mustafa. Ancora sotto choc, al Cara di Capo Rizzuto. Alauddin partecipa alla manifestazione in corso davanti alla Prefettura di Crotone, insieme con decine di altri familiari e amici delle vittime o dei dispersi.

“Abbiamo incontrato nei giorni il Presidente Mattarella“, dice ancora il giovane, che in Germania, a Gelsenkirchen, fa il mediatore culturale, “e ci ha promesso che si sarebbe occupato personalmente di noi, però da quando se n’è andato non ci hanno detto più nulla. Io dovrei tornare in Germania per lavorare, non posso restare ancora per molto tempo”. Alauddin si rivolge, dunque, allo Stato Italiano e “alle autorità affinché mi possano aiutare, così come tutti gli altri miei connazionali, a potere portare i miei cari in Afghanistan”.

“Non ci dicono nulla neppure a carico di chi sono i costi dei rimpatri delle salme- continua il giovane – Ho saputo che per potere trasportare le tre salme ci vogliono quasi 30 mila euro ma io questi soldi non li ho. Vorremmo solo essere presi in considerazione. Ci hanno promesso un aiuto. Abbiamo già perso tutto, adesso chiediamo solo un po’ di considerazione”.




5 pensieri su “2 milioni per rimpatriare salme clandestini, parenti: “Devono pagare italiani, promessa Mattarella””

  1. Alle zoccole del governo le puttane che si credono statisti, si ma degli handicappati dovete obbligare le ambasciate ed i consolati di questi paesi di merda per il rimpatrio., altrimenti bruciate le bare con i cadeveri dei morti e con i residuati vivi

    Spero che si capisca il perché certe invenzioni le ha pensate qualcun altro 80 anni e passa fa

  2. Li avete voluti in Italia? pagate voi afgani i vostri morti. Oppure che lo Stato italiano paghi i funerali a tutti gli italiani

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