Si fa sempre più alto il bilancio del naufragio di clandestini avvenuto all’alba al largo di Steccato di Cutro, a una ventina di chilometri da Crotone. Tutti partiti dalla Turchia.
Al momento è di 58 sfortunati invasori morti il bilancio aggiornato. Quasi tutti maschi adulti in età militare.
La stima dei clandestini presenti a bordo dell’imbarcazione è di 160-180 invasori islamici di diverse nazionalità: afghani, pachistani, turchi e somali. Degli sbarcati sedici sono attualmente ricoverati, uno è in rianimazione.
Tutti i ricoverati sono giovani sotto i trent’anni. Cinquantanove sono stati accolti al cara di Isola Capo Rizzuto, quello già gestito dalla ‘ndrangheta.
Diversi i dispersi. L’imbarcazione sarebbe finita contro gli scogli a causa del mare agitato.
Lo scafista è un cittadino turco la cui posizione è ora al vaglio della magistratura. Se ne cerca un altro.
Pensate: vanno in Turchia dal Pakistan e dall’Africa per imbarcarsi e venire a rompere i coglioni in Italia. Dovremmo piangere come vittima l’invasore sfortunato?
