Meloni continua a traghettare nigeriani e altri africani in età militare sul nostro territorio. Un esercito ostile. Ogni stupro e crimine è ora sua responsabilità.
“Oggi è il primo giorno della mia vita – esulta il clandestino Iusef, uno dei giovani maschi nigeriani traghettati a Civitavecchia da una nave negriera delle ong -. Non volevo passare la mia vita a fare il soldato e far la guerra per cui ho lasciato il mio Paese dopo aver terminato le scuole superiori. Mio fratello minore ha deciso di partire con me ma purtroppo in Libia siamo stati divisi e ora non ho idea di dove sia”.
Tra i sedicenti minori non accompagnati presenti a bordo anche Keda che racconta di avere “viaggiato solo per due anni”. “Sapevo che non c’era nessuno ad aiutarmi e che ero l’unico che si sarebbe preso cura di me. Molte volte ho pensato ai miei genitori, rimasti in Nigeria. Adesso mi sento addosso un’enorme responsabilità, la mia famiglia ha fatto enormi sacrifici per farmi arrivare fin qui e io ora farò altrettanto per loro”, aggiunge.
Ovvero inizierà a spacciare per la mafia nigeriana. Questi pagano diecimila euro in media per arrivare dalla Nigeria alla Libia e poi imbarcarsi: non fuggono da guerra, ma investono sulla nostra stupidità. Soprattutto, sulla stupidità delle mammolette senza coglioni che abbiamo al governo.
Dovrei credere che sta scimmia ha vagato 2 anni???Questo ha giraton2 giorni e poi via nel culo a noi!Ma vi morranno fivli e nipoti, luridi immigrazionisti di merda!!!