La sorpresa è stata parecchia per entrambi: il padrone di casa per aver trovato, nel letto della casa in precedenza affittata a una coppia di turisti, un uomo nudo che con l’affitto non c’entrava nulla; e l’uomo nudo, che convinto di poter approfittare di un appartamento temporaneamente vuoto, era entrato per dormire e si era ritrovato alle prese con un brusco e brutto risveglio. Erano, a Sirmione, i giorni immediatamente successivi a Capodanno, ma gli strascichi penali dell’intrusione nella casa e nel letto altrui sono ancora assolutamente attuali dal momento che l’uomo, un cittadino albanese, è ricercato.
Le indagini sono partite dai carabinieri della stazione di Sirmione, ma ora pare che gli ultimi avvistamenti collochino l’uomo in fuga in province diverse da Brescia. La cosa certa è che quella mattina il proprietario dell’abitazione era convinto d’andare a verificare se tutto fosse in ordine nell’appartamento in cui la coppia di turisti aveva trascorso il passaggio dal vecchio al nuovo anno.
Il proprietario dell’abitazione si era accorto subito che qualcosa non andava, ancora prima d’entrare: la porta non era chiusa a chiave. Non gli era rimasto che entrare e vedere cosa fosse successo. Una volta in camera da letto tutto è stato, in ogni senso, messo a nudo. L’uomo che si era indebitamente introdotto nell’abitazione si è svegliato e senza perdere un istante, coprendosi con una coperta ha cercato di fuggire in strada. E c’è riuscito, ma senza la coperta, perchè quella è riuscita a riprendersela il padrone di casa.
Così dall’abitazione è spuntato un uomo nudo che, correndo, ha raggiunto l’auto con cui era arrivato da quelle parti e con la quale si è poi allontanato. In casa aveva però lasciato vestiti e documenti e quindi non è stato difficile capire di chi si trattasse. Le ricerche hanno poi portato i carabinieri di Sirmione a rintracciarlo.
È successo in una zona di campagna dove è stato fatto il possibile per prenderlo – stavolta era vestito -, ma senza riuscirci dal momento che ha fatto perdere le proprie tracce tra i campi e i vigneti. Nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento d’espulsione e le ricerche continuano. Sarebbe però stata ritrovata l’auto risultata rubata e guidata quella mattina, all’inizio di gennaio, in cui sicuramente il fuggitivo si ritrovò a dover alzare il riscaldamento della vettura più del solito, mentre si allontanava dall’appartamento e dal padrone.
