Dopo aver importunato una donna ha assaltato con una spranga la vetrina del ristorante nel quale si era rifugiata.
Per bloccarlo, i carabinieri hanno utilizzato la pistola taser in dotazione, riuscendo dopo un’ulteriore colluttazione ad arrestare l’immigrato, un 25enne originario del Marocco senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine.
Il fatto è accaduto ieri sera a Napoli, in via Santa Brigida.
Manca poco alla mezzanotte e alla centrale operativa del comando provinciale carabinieri di Napoli arriva una richiesta di supporto dalla locale Questura per una volante che si trova a via Santa Brigida 62.Un uomo ha importunato una donna che, spaventata, è fuggita nel nel ristorante “Sano Sano” in quei momenti in chiusura.All’interno del locale il gestore e la ragazza assistono inermi alla violenza dell’uomo. Impugna tra mani una spranga e colpisce più volte la vetrina del ristorante, pretende di entrare. Arriva la gazzella, con i carabinieri che provano a parlare con l’uomo, ma senza risultati. Quindi i militari agiscono quando l’aggressore, un 25enne originario del Marocco senza fissa dimora già noto alle forze dell’ordine, cambia l’obiettivo della propria violenza e urla contro i militari tentando di colpirli con il bastone che non vuole assolutamente gettare.I carabinieri a quel punto utilizzano la pistola Taser x2 in dotazione ma questo comunque non basta ad evitare una colluttazione che termina con l’arresto del 25enne che dovrà rispondere di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e resistenza. Per i 2 carabinieri – trasferiti nel pronto soccorso dell’ospedale San Paolo – una prognosi di 10 giorni ciascuno per le lesioni mentre l’arrestato, visitato dal personale del 118, sta bene.
Nei civilissimi USA i poliziotti sparano, qui andrebbero ammazzati non solo sti negri di merda ma pure politici e magistrati che li proteggono, un po’ come i castrati che dicono che se un negro stupra è un po’ colpa nostra, se come no tua mamma! , se questi fanno il cAzzo del loro comodo sicuramente la colpa è dei politici e dei magistrati che fanno finta di niente, bastardi