Berlusconi sta con Putin, a Meloni: “Sbagliato parlare con Zelensky”

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Berlusconi, con tutti i suoi enormi difetti, a differenza di Meloni sente la pancia dell’elettore medio. E l’elettore medio italiano sta con la Russia. Di sicuro non sta con Zelensky e le follie Nato.

“Da premier non avrei mai parlato con Zelensky”. Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, dopo aver votato nel seggio di via Ruffini a Milano per le regionali in Lombardia si esprime così su Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, e in generale sulla guerra con la Russia.

A stretto giro, fonti di Palazzo Chigi sottolineano che “il sostegno all’Ucraina da parte del Governo italiano è saldo e convinto, come chiaramente previsto nel programma e come confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l’Esecutivo”.

“Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili”, dice Berlusconi, che esprime un giudizio negativo sul presidente ucraino: “Bastava che cessasse di attaccare le due Repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”.

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Secondo Berlusconi, “per arrivare alla pace il presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli ‘è a tua disposizione dopo la fine della guerra un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina’”. Il leader di Forza Italia fa riferimento a “un piano Marshall di 6-7-8-9mila miliardi di dollari a una condizione: ‘Che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non ti daremo più dollari e non ti daremo più armi’. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore (Zelensky, ndr.) ad arrivare a un cessate il fuoco”.

Vauro d’accordo con Berlusconi. Quando le certezze saltano perché la verità è una sola e non si può negare se non si è venduti.

“Se fosse qui Silvio Berlusconi, io bacerei in bocca Silvio Berlusconi. Ha detto una sacrosanta verità, non so per quale motivo. Ma ha detto la sacrosanta verità su questa guerra tragica”. Vauro, ospite di Non è l’Arena, commenta così le parole di Silvio Berlusconi su Volodymyr Zelensky. Il leader di Forza Italia ha affermato che, da premier, non avrebbe incontrato il presidente ucraino. “Bastava che cessasse di attaccare le due Repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”, le parole di Berlusconi.

“C’è un invasore da condannare e c’è anche un pupazzo presidente che sta facendo massacrare il suo popolo per interesse degli Stati Uniti. Noi abbiamo chiuso gli occhi sul Donbass per 8 anni. Auspico che non ci sia una escalation, ma se si arriverà ad usare le armi nucleari tattiche, esploderanno in Europa”, dice Vauro.

“Tra un po’ Zelensky ce lo troviamo anche al citofono, con la sua magliettina verde. A Bruxelles, per rispetto al Parlamento europeo, ci andrei con un abbigliamento più dingiroso, per rispetto”, aggiunge.




11 pensieri su “Berlusconi sta con Putin, a Meloni: “Sbagliato parlare con Zelensky””

  1. Bene Berlusconi, un politico, ma soprattutto un uomo, della vecchia guardia, su tante cose.
    Fino nemmeno 20 anni fa sarebbe stato semplicemente ridicolo per un maschio mostrarsi in tacchi a spillo e rossetto, e pretendere di sbaciucchiarsi in pubblico con altri maschi, senza, tutto questo, che la gente possa nemmeno protestare.
    Oggi, se osi dire A, vieni sommerso di merda, domani, ti manderanno la polizia a casa, esattamente come oggi se provi a dire che talune persone di colore nate in Italia, non sono italiane, nonostante il pezzo di carta che gli hanno regalato a 18 anni.

  2. ah ah ah
    questi sono i soliti teatri che fanno sempre

    perche poi al momento opportuno devono fare cadere il governo
    e mettere al loro posto un fuoriclasse,
    avendo il sostegno dei subumani
    schierati con una posizione o con l’altra

    1. Credo invece che non farà cadere un bel niente.
      Se questo governo è sostenuto dalla Nato,al berluska importano solamente le sue aziende che al pari della concorrenza sono megafono del liberalprogressismo.
      Assieme ai suoi tg con giornalisti capaci di reinventare persino il Diritto Canonico.

      “Non è detto che un Papa che entra in un conclave ne esca cardinale”🤣🤣🤣

      1. ricorda che devono conservare i voti
        e per farlo, devono far desumere ad i subumani
        che quello che e’ avvento, non e’ dipeso da loro.

I commenti sono chiusi.