Fedez contro il ministro Matteo Salvini, il ministro Eugenia Roccella e il viceministro Galeazzo Bignami nella solita pietosa esibizione, a spese dei contribuenti, durante la seconda serata del Festival di Sanremo 2023, il festival più trash.
“Voglio assumermi le piene responsabilità di ciò che ho fatto, il testo della canzone non era stato enunciato allo staff della Rai qui presente”, dice Fedez dopo la performance sulla nave Costa Smeralda nella seconda serata del Festival di Sanremo 2023.
Il sedicente cantante ha preso di mira chi ha giudicato negativamente la presenza di Rosa Chemical – senza citare espressamente Matteo Salvini -, fa riferimento al “viceministro vestito da Hitler” – il sottosegretario Galeazzo Bignami, di cui strappa la foto – e sempre senza citare il nome espressamente chiama in causa il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella (“Purtroppo l’aborto è un diritto, sì ma non l’ho detto io l’ha detto un ministro”).
Di due, lui e la moglie, non fanno un essere pensante. Il signor Lucia pensa di essere uno ‘trasgressivo’, è, invece, uno dei più omologati ‘rapper’ del panorama italiano.
Dicesse qualcosa sull’islam, strappasse un corano, allora sì, sarebbe trasgressivo.
“Il signor Lucia pensa di essere uno ‘trasgressivo’, è, invece, uno dei più omologati ‘rapper’ del panorama italiano.”
Rappresenta solo il nulla musicale ma che piace tanto al sistema.
Io non me posso più di questa orribile musica fatta col computer e con sintetizzatori virtuali e soprattutto sciocchi musicisti che lodano la tecnologia musicale informatica ma che nei fatti producono solo musica di merda.