“Salvini, razzista, San Siro non ti vuole”. Con questo slogan qualche decina di teppisti sadomasochisti ha fatto irruzione in piazzale Selinunte, a Milano, durante il sopralluogo del vicepremier e ministro delle Infrastrutture con l’assessore regionale alla casa Alan Christian Rizzi nel quartiere islamico di San Siro:
San Siro, il quartiere islamico di Milano dove le baby gang di immigrati cacciano i vecchi italiani
I teppisti del centro sociale Cantiere, di Spazio di Mutuo Soccorso e del comitato Abitanti San Siro (sempre teppisti di estrema sinistra nascosti dietro un falso comunicato) hanno sventolato le bandiere per chiedere “stop sfratti, sgomberi e pignoramenti”.
Immediato l’intervento di carabinieri e polizia in tenuta antisommossa, che hanno contenuto i manifestanti, mentre il ministro Salvini proseguiva a scattare selfie con i sostenitori, prima di lasciare la zona.
“Gli unici stranieri i fascisti del quartiere”, “vergogna vergogna” alcuni dei cori intonati dai 10 teppisti. Dieci, come gli elettori di Majorino.
Da questi quartieri escono loro:
In scuole antiterrorismo monitora studenti islamici: odiano i compagni italiani
Abolire i ricongiungimenti familiari.
Lo trovo perfettamente normale. Se un territorio diventa africa, o meglio, popolato da africani, nati e cresciuti lì, potranno dire che non vogliono gli italiani di nascita, per loro, una minaccia.
E’ tutto fottutamente semplice. Forse troppo semplice, alla gente hanno infuso demenziali e complicate dottrine complottistiche da inseguire, che non vedono più ciò che accade platealmente davanti al loro naso.