Tunisia invia in Italia migliaia di stupratori: noi in cambio inviamo milioni di euro

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Non è certamente un caso se tra le centinaia di stupratori di Capodanno a Milano e dei casi più recenti degli ultimi mesi i nordafricani la fanno da padroni. Arrivano coi barconi o nascono in Italia da genitori ‘integrati’, e poi stuprano. Lo dicono i dati.

La propensione alle violenze sessuali dei tunisini è 22,3 volte superiore rispetto a quella degli italiani

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Questo significa che se in Italia abitassero 55 milioni di tunisini invece di 55 milioni di italiani, ci sarebbero 22 volte gli stupri che ci sono adesso: un inferno afroislamico.

Dalla Tunisia proviene la maggioranza degli immigrati sbarcati in Italia, quasi 60mila negli ultimi sei anni e mezzo. Dal 2016 al 2020, i tunisini sono stati arrestati/denunciati per 455 violenze sessuali, per 5.013 lesioni dolose, per 137 sequestri di persona, per 10.089 furti, per 3.223 rapine, per 14.049 reati connessi allo spaccio di stupefacenti, e per 636 reati di stalking.

Un governo serio chiuderebbe le frontiere ai tunisini. Non solo a quelli che arrivano sui barconi: azzererebbe totalmente l’immigrazione da un Paese che i dati ci dicono essere esportatore netto di stupratori in Italia.

Qui trovate la cronaca giorno per giorno di tutti i loro crimini:

http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/




Un pensiero su “Tunisia invia in Italia migliaia di stupratori: noi in cambio inviamo milioni di euro”

  1. Oltre la loro immondizia, hanno rimandato indietro al tempo dell inutile ministro volante napoletano anche tutta la munnezza della caMpania, che qualcuno aveva fatto emigrare in Tunisia, andrebbero disertate tutte le crociere che attraccano a tunisi… Se avessimo un governo serio

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