Tra il 2015 e il 2018, le navi delle Ong hanno traghettato oltre 118.000 clandestini in Italia.

Alla fine del 2016, 13 navi e un paio di velivoli di sorveglianza erano stati messi a disposizione da alcune Ong, tra cui Medici Senza Frontiere (MSF), Save the Children, l’organizzazione spagnola Proactiva Open Arms, la francese SOS Mediterranée e diverse Ong tedesche come Sea-Watch, Jugend Rettet e Sea Eye3. Altre organizzazioni si sono unite negli anni successivi.

Il numero di navi negriere è stato da allora fluttuante, con alcune operazioni che venivano interrotte o sostituite a causa di decisioni operative o a seguito di indagini penali che coinvolgevano il loro sequestro e con alcune navi nuove che iniziavano le loro operazioni successivamente, come la nave italiana dell’Ong Mediterranea. Oggi sotto sequestro per avere ricevuto denaro in cambio del trasbordo di alcune decine di clandestini.

Altri cinquemila le Ong li hanno traghettati in Italia nel 2019 e nel 2020, quasi tutti nel 2020, una volta uscito Salvini dal Viminale. E altri diecimila nel 2021. Nel 2022 hanno scaricato in Italia 1/3 di tutti gli sbarcati.

Nel primo mese di questo 2023, le ong hanno sbarcato 1/10 di tutti gli sbarcati. Il ‘decreto Piantedosi’ in questo senso funzionicchia, peccato che, poi, al lavoro sporco ci pensino i negrieri di stato:

Mai tanti sbarchi sbarchi dal 2016: Meloni batte ogni record

In totale, dal 2015, parliamo di quasi 160.000 clandestini traghettati in Italia dalle Ong. Se il ‘valore’ di ogni clandestino è quello dato dall’Ong di Casarini:

Mare Jonio, spunta bonifico da 125mila euro: 4.600 euro per ogni migrante imbarcato!

Parliamo di un mostruoso business da quasi 750 milioni di euro. Se, poi, le cifre fossero queste:

Volontario Ong: “Siamo vergogna”, 10mila euro per sbarcare in Italia – VIDEO

Allora parleremmo di oltre 1,5 miliardi di euro.