Immigrati pestano a sangue anziani: mandibola spaccata e costole rotte

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Una mattina da incubo quella vissuta da due anziani, a Mezzane di Sotto, in provincia di Verona, dove IMMIGRATI senza scrupoli hanno picchiato a sangue i proprietari della casa per portare via quello che avevano.

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“Credevo di morire – racconta la signora quasi settantenne a cui è stata spaccata la mandibola – a un certo punto mi sono finta morta per non ricevere ancora botte”. L’assalto giovedì scorso.

Botte a non finire per i due coniugi di 74 e 68 anni fino a spaccare la mandibola della signora. Oltre ad aver legato le mani alle due vittime, i banditi hanno passato il nastro adesivo anche sulla bocca con sei giri. Di più: hanno bloccati anche i piedi.

I carabinieri di Verona stanno lavorando a pieno ritmo sul caso. Sono tantissimi gli scogli da superare. I militari dell’Arma stanno raccogliendo tutte le immagini raccolte dalle telecamere anche di case e negozi vicini per arrivare ad identificare l’auto dei banditi. Non sarà facile. Per quanto la strada provinciale di Mezzane di Sotto non sia molto battuta dagli automobilisti, ci sono comunque parecchie vetture in transito a quell’ora.

Le preoccupazioni per le condizioni di salute dei due coniugi si sono placate ieri nel primo pomeriggio quando si è diffusa la notizia che signora Erbice era stata dimessa mentre per il marito proseguono gli accertamenti nell’ospedale di San Bonifacio. Si deve verificare che non ci siano ulteriori conseguenze come emorragie interne per i colpi subito sia sull’addome con la frattura di alcune costole che sul capo.

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Le conseguenze sono comunque ben visibili sui volti delle vittime dell’assalto in casa: «Mi ricordo i visi dei miei genitori a pochi minuti dalla rapina: i volti erano tumefatti gli occhi erano simili a due piccole fessure».

Botte a non finire per i due coniugi di 74 e 68 anni fino a spaccare la mandibola della signora Erbice. «Domani dovrà proseguire gli esami alla mandibola nel reparto maxillo facciale di Borgo Roma», fa sapere ancora il figlio. Come se non bastasse alla madre sono stati applicati punti di sutura sutura sulle labbra: «Le hanno tirato pugni anche in bocca», è emerso anche ieri.

Ieri sono emersi altri particolari sul colpo effettuato nella villa dei coniugi Bellorio. Oltre ad aver legato le mani alle due vittime, i banditi hanno passato il nastro adesivo anche sulla bocca con sei giri. Di più: hanno bloccati anche i piedi. «Non potevamo rispondere alle loro richieste di «money (soldi in inglese utilizzato dai malviventi per sviare le vittime sulla loro reale provenienza) perché avevano il nastro adesivo sulla bocca e non potevano nemmeno respirare, figurarsi parlare».

Non si sa esattamente quanto i coniugi Bellorio siano rimasti in balia della follia dei loro rapinatori: «Forse i malviventi se ne sono andati via alle 8.30 quando hanno capito che mia madre e mio padre potevano subire seri danni alla salute». È stata la signora Erbice a riuscire ad aprire la porta alla signora che l’aiuta nelle faccende domestiche. È strisciata sul pavimento fino a raggiungere la porta d’ingresso e ad aprire la porta, Una volta liberata dal nastro adesivo, ha chiamato la figlia Stefania che come Alessandro non vive più nella casa di Mezzane di Sotto.




3 pensieri su “Immigrati pestano a sangue anziani: mandibola spaccata e costole rotte”

  1. Tutti quei barbari che i romani (quelli veri, del sacro romano impero) facevano solo bene a sottomettere e annientare.

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