Stava creando trambusto al centro storico di Sassari, in particolare nella parte bassa dove spesso si ritrovano gruppi di nigeriani. Urla, minacce, atteggiamenti aggressivi che evidentemente hanno impaurito i residenti della zona convincendoli a chiedere l’intervento della polizia.
In pochi minuti una pattuglia era sul posto e immediatamente gli agenti hanno dovuto fare i conti con un giovane esagitato che alla vista della polizia ha dato ancora più in escandescenze. I due agenti lo hanno fermato per identificarlo e per tutta risposta si è scagliato contro uno di loro procurandogli anche delle lesioni. Una volta riusciti, non senza fatica, a immobilizzarlo lo hanno perquisito e gli hanno trovato in tasca due coltelli e alcune dosi di marijuana (che poi è stato stabilito fossero per uso personale).
A quel punto per il 37enne sono scattate le manette ed è stato accompagnato in questura dove ha trascorso la notte all’interno della camera di sicurezza.
Ieri mattina, scortato dai poliziotti, si è presentato in tribunale a Sassari per l’udienza di convalida dell’arresto. Assistito dall’avvocato d’ufficio Simone Pisano il giovane – che deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e porto abusivo di coltelli – si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pubblico ministero Mario Leo, vista anche la particolare aggressività mostrata nei confronti degli agenti e il fatto che girasse con un coltellaccio e un’altra lama più piccola, ha chiesto la custodia in carcere. Al termine dell’udienza il giudice Silvia Masala, accogliendo l’istanza del sostituto procuratore, ha disposto che il 37enne nigeriano venisse accompagnato in cella in attesa del processo a suo carico.
