E l’evocazione è chiaramente alla ‘bomba’.
Putin alla commemorazione della battaglia di Stalingrado: Ora, se non rispettiamo noi stessi e i nostri antenati, che hanno reso possibile la nostra vita oggi, non saremo in grado di continuare il futuro del nostro paese. È un fatto assolutamente evidente. pic.twitter.com/8GdVLgUbd8
— Marco Bordoni (@bordoni_russia) February 2, 2023
#Russia "È stata una battaglia per l'esistenza di un paese tormentato ma non conquistato"Vladimir #Putin si è congratulato per l'ottantesimo anniversario della sconfitta dei nazisti nella battaglia di #Stalingrado. Incredibile, ma vero – siamo di nuovo minacciati dai carri ⬇️ pic.twitter.com/NdoL9IHC2J
— Юлия (@harriton777) February 2, 2023
"Unbelievable, but true – we are again threatened by German Leopard tanks with crosses on board" – Putin, speaking at the event dedicated to the 80th anniversary of the Battle of Stalingrad.
— Trollstoy (@Trollstoy88) February 2, 2023
Putin: "Those who draw countries into a new war and declare this as a fait accompli, those who expect to defeat Russia on the battlefield, must understand that a modern war with Russia will be completely different for them.
— Trollstoy (@Trollstoy88) February 2, 2023
Sulla Seconda Guerra Mondiale, oggi che possiamo guardare il tutto da una posizione temporale privilegiata, possiamo dire che, probabilmente, il nemico vero di entrambe le parti che si sono scannate a Stalingrado, era l’anglosassone.
I Russi sanno da sempre che Hitler era una creatura occidentale, strumento anglosassone per scardinare il socialismo sovietico, vero terrore dei padroni. Dispiace doverlo ammettere, lo stesso Mussolini interventista nella prima guerra mondiale e finanziato dagli Inglesi fa pensare che fascismo e nazismo, al di là degli indubbi merito, abbiano qualcosa da farsi perdonare almeno per quel che riguarda le origini.
hai ragione Marco, tutto parte da diverse fazioni della massoneria e del sionismo, Hitler e Mussolini erano dentro fino al collo.
Sarà una nazione che invidieremo.
Che si apprezzi o si disprezzo,Putin resta sempre uno statista e di spessore.
Prima di criticato,dovremmo guardare in casa nostra e chiedervi quali statisti abbiamo mai avuto?
Escludendo quelli al camposanto.
Scusate gli errori di ortografia…un display di smartphone non è il massimo…torniamo ai dispositivi con tastiera,che almeno un design ce l’avevano.