Migrante strangola controllore: “A me non serve il biglietto”

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Le ha chiesto di mostrare il biglietto e lei lo ha preso per il collo.

Brutale aggressione ieri mattina, mercoledì 1° febbraio, ai danni di un controllore Amt in servizio su un bus della linea 36. A dare in escandescenze una donna di origini ecuadoriane che ha prima stretto le mani intorno al collo del verificatore e poi lo ha preso a calci per guadagnarsi la fuga in corso Firenze.

L’uomo ha chiamato la polizia e l’ha inseguita ma, nel frattempo, lei ha suonato ad un citofono e si è chiusa dietro il cancello di un palazzo. Durante l’attesa delle volanti la passeggera ha continuato ad inveire verbalmente contro il lavoratore finché i poliziotti non l’hanno identificato. Risultato: sanzione amministrativa e denuncia a piede libero.

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“Come Ugl-Fna ribadiamo l’importanza di fornire delle body cam su base volontaria ai dipendenti Amt”, commenta il segretario regionale Roberto Piccardo segretario regionale e lancia una proposta: “Almeno un lavoratore per squadra tra i verificatori di viaggio dovrebbe avere un’autorità giudiziaria per poter trattenere una persona violenta senza rischiare il sequestro di persona”.

Il sindacato Ugl-Fna ha recentemente organizzato un convegno sulla sicurezza: “La nostra sigla sindacale nella salvaguardia dei lavoratori è al primo posto, abbiamo fatto e continueremo a fare molte battaglie perché andare a lavorare tranquilli e senza il timore di essere aggrediti deve essere un diritto, bisogna spendere i soldi per la sicurezza del personale”.

Non ha il biglietto e prende per il collo il controllore