Un altro pusher straniero, in questo caso originario del Marocco, è salito alla ribalta perché intascava anche il reddito di cittadinanza.

I carabinieri della stazione di Striano (Napoli) hanno arrestato un 39enne di origini marocchine, già noto alle forze dell’ordine. I militari lo hanno fermato in strada, mentre era in auto con un connazionale. Guidava una Fiat 500X noleggiata e nell’abitacolo nascondeva centinaia di dosi di hashish, 404 per la precisione, occultati sotto il sedile. In tasca anche 130 euro in banconote di piccolo taglio. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti due cellulari e dodicimila e duecento euro.

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Tutto sequestrato perché ritenuto provento illecito. Abdeslam Soufi, questo il nome del 39enne, è finito in manette ed è ora in carcere, in attesa di giudizio. Da accertamenti effettuati successivamente è emerso che il marocchino era anche beneficiario del reddito di cittadinanza. Avviato l’iter di revoca del beneficio.

Un’altra promessa mancata di Giorgia è il non avere tolto il reddito di cittadinanza agli immigrati. Dovremo aspettare che venga tolto a tutti.

Questa platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta da 204mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno e 83mila cittadini europei (residuale la quota di familiari delle precedenti categorie e titolari di protezione internazionale).

In pratica, manteniamo circa 300mila fancazzisti stranieri con il reddito di ‘cittadinanza’. Lo dobbiamo al governo Conte II. In pratica quasi il 15% del di questa misura va a stranieri. Il doppio circa della loro incidenza sulla popolazione: un’invasione di scrocconi.

Non si capisce cosa aspetti il governo attuale a togliere subito ai non italiani la paghetta.