Bellissimo.
“Le vittime migranti contano” recitava uno dei demenziali striscioni in testa al bizzarro corteo per l’illegalità organizzato ieri pomeriggio dal sedicente “Coordinamento Antirazzista Italiano” per chiedere “Verità e giustizia per Oussama”, vale a dire Oussama Ben Rebha il delinquente tunisino morto nelle acque del Brenta il 10 gennaio scorso, dove s’era gettato per scappare a un controllo della polizia.
Chissà che verità devono cercare, questi sciroccati.
Un centinaio di cuckold ha sfilato e sotto al cavalcavia Borgomagno è stato fatto oggetto dall’alto del lancio di uova.
Mi preoccupa quella lurida negraccia…Ha la parlata tipica del comunista.Prima o poi se non la buttano fuori ce la ritroveremo in parlamento a fare danni.
Ha lo stesso sguardo vacuo del sukkiamoro, sono i piu’ pericolosi.
Sembrano posseduti.
Lo sguardo vacuo è demoniaco.
Invece Pamela di cosa è stata vittima? Del buonismo che protegge i delinquenti stranieri e condanna le vittime al danno e la beffa. Il razzismo istituzionale non esiste. Esiste un razzismo verso gli italiani generato da diversi motivi e chiaramente c’è chi reagisce.