Orbán: “Invio tank è partecipazione diretta, Ungheria non è in guerra con nessuno”

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Il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, ha anticipato che porrà il veto a sanzioni dell’Unione europea contro il settore del nucleare russo e ha anche precisato che l’invio di carri armati, da parte dei Paesi Occidentali, implica la loro “partecipazione diretta” alla guerra. Kiev sta esercitando pressioni sugli alleati per l’introduzione di sanzioni contro Rosatom, l’agenzia per l’energia nucleare russa coinvolta nello sforzo di riarmo russo. Orbán ha anche indicato la guerra come la ragione dell’aumento dell’inflazione. “Per noi l’Ungheria viene prima di tutto, per questo non siamo in guerra con nessuno. E interesse del Paese è rimanere fuori dalla guerra. Non bisogna internazionalizzarla. Il nostro governo sta adottando misure per impedire che l’Ungheria sia coinvolta nella guerra”, ha dichiarato.




2 pensieri su “Orbán: “Invio tank è partecipazione diretta, Ungheria non è in guerra con nessuno””

  1. Perchè il nostro caro leader non manda TUTTI e dico TUTTI e nessuno escluso i nostri poderosissimi carrarmati ARIETE? sono delle cagate micidiali, faranno morire dal ridere un sacco di russi e faranno del bene agli ukraini che saranno esposti al fuoco di una pistola giocattolo in questo gelido freddo invernale!??
    sarebbe stato meglio, ed inoltre in un colpo solo avremmo fatto un favore allo stato italiano liberandoci di ste schifezze, li dentro ci metterei i progettisti i collaudatori ed i costruttori che credo siano i soliti ebrei piemontesi che nessuno ci invidia!

I commenti sono chiusi.