Martina, l’avvocata anti-femminicidio uccisa dal suo ex di origine africana

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Cianciano, poi si mettono con sessantenni di ‘origine africana’. E muoiono.

Un colpo in pieno petto, sparato per uccidere. Così è finita la cena tra Martina Scialdone e Costantino Bonaiuti, che poco prima, al Brado, l’aveva inseguita fino in bagno, prendendo a pugni la porta urlando: “Esci!”.

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Avvocato di 35 anni uccisa dall’ex compagno di 60 dal nome italiano e originario dell’Eritrea davanti a un ristorante. La vicina: “Lei non voleva tornare con lui”.

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Costantino Bonaiuti, l’assassino di Martina Scialdone, l’avvocato delle donne maltrattate che si faceva maltrattare dall’africano.

La famiglia del Bonaiuti è originaria dell’Eritrea. È residente a Fidene.

Doveva essere una cena per riconciliarsi, un incontro organizzato da Costantino Bonaiuti vicino casa di Martina Scialdone, in un luogo conosciuto, che in qualche modo rassicurava l’avvocatessa di 35 anni. Le cose però sono andate diversamente. Prima la lite nel ristorante. Poi gli spari in strada.




15 pensieri su “Martina, l’avvocata anti-femminicidio uccisa dal suo ex di origine africana”

  1. -Tanto per rettificare : gli scoiattoli americani non sono ”killer” in alcun modo, semmai occasionali predatori di nidiacei e in misura anche minore dello scoiattolo ”autoctono”.
    -Per favore non facciamo eco a una retorica, alimentata da certi pseudoscienziati zecche dal QI rasoterra e voluta PROPRIO DAI PEGGIORI PERSONAGGI DELLA PEGGIOR SINISTRA : i globalisti, gli Eurocrati che predicano diffusione commistione e condivisione mondiale di qualunque moda deteriore e scempiaggine, che promuovono spostamenti *umani* oceanici causa di pandemie globali ; MA che non tollerano, eh quello no!, che il nostro Continente, faunisticamente il più povero del Pianeta, ospiti più di una Specie di scoiattolo (anzi due, ora hanno ”deciso” che lo scoiattolo calabrese è una specie a sé), quando in Nordamerica, climi simili ai nostrani, ce ne sono almeno 40!!!! E il ”grigio-killer” pare compatibile con tutte quante…
    -Cogliamo semmai l’occasione, per notare -e denunciare- anche questa, tra le INCONGRUENZE IDEOLOGICHE di euro-globalisti & affini.
    Che con la loro demonizzazione della Varietà Faunistica, privandoci di quelle Bellezze che il Creatore ha previsto per tutti gli esseri umani, vogliono ridurci ad automi – consumisti, totalmente alienati ed eterodiretti.

    P. S. Anche l’ageism è un luogo comune da cui guardarsi : lasciamo perdere il caso di specie, ma l’ Anzianità non disgiunta da Sessualità e Procreazione, come del resto Dio e Natura hanno previsto (siamo ”fertili” anche a 90 anni), è un aspetto tipico di quella, gius-naturalissima condizione Patriarcale oggi attaccata su tutti i fronti. Del resto, un Uomo che arriva a raggiungere un’età avanzata (ed è ancora fertile), dimostra una maggiore fitness genetica, sia biologica, sia cognitiva. Non cadiamo dunque nella trappola.

      1. Animali ”dannosi”, ”nocivi” o semplicemente ”molesti” si annoverano anche tra le specie autoctone/nostrane, e nelle situazioni di reale disagio è più che giusto combatterli o contenerli. Ma le competizioni più accese e drammatiche sono sempre tra specie /sottospecie/popolazioni affini. E gli umani nel loro complesso rappresentano la specie più esigente del pianeta (non è una ‘colpa’, ma è un dato di fatto). Quindi è oggettivamente molto più problematico conciliare popolazioni umane, anche più o meno diverse, in conflitto per le stesse risorse, che conciliare umani con popolazioni di Specie del tutto differenti. Per questo è profondamente in malafede chi , per un verso nega i problemi derivanti dalla integrazione/non integrazione, per poi fare invece una tragedia se i nostri cieli o le nostre acque sono localmente rallegrate da qualche nuovo ”colore” esotico; che non grava certo sui nostri bilanci per nutrirsi e ripararsi, né contribuisce a -già presenti- problemi di ordine pubblico. Unico gravamento sulle nostre tasche, semmai, è nel finanziare gli Enti INUTILI che, gridando al pericolo, si occupano di questi censimenti/censure. Sembra oltretutto un modo ipocrita e assai abile, di creare un alibi ad hoc.

        1. Sarà. Comunque da queste parti il primo a liberare i grigi è stato un (((americano))) seguito a ruota da una zoccolaccia nostrana e il loro più grande difensore di chiama (((Meyer))). Senza citare le malattie ed i parassiti normalmente incompatibili coi rossi. Quindi per me, esattamente come altri visitatori, non sono buoni nemmeno al forno.

          1. Concordo. Vogliamo parlare delle nutrie, importate per la pelliccia (di pantegana!🤮) poi uscita di moda, e quindi liberate in campagna?

  2. Non contesto i giudizi personali di gusto (al contrario del mainstream che pretende di ”rieducarci” su questo & quello).

    Oggettivamente, comunque, si tratta al massimo di una competizione tra due Specie, che anche nel peggiore dei casi NON ci tocca personalmente ; sono solo ‘biologi’, zecche ed Enti parassitarii a pretendere i nostri soldi per queste ”guerresante di sterminio”, della cui ”necessità” pure ci convincono.
    Quella tra scoiattolo rosso/vs grigio è semplicemente una Competizione, una tra i milioni o miliardi che attualmente sono in corso tra tutte le Specie che popolano la Biosfera. Anche tra singoli individui nell’ambito di una stessa Specie.

    Ma il punto è questo : NOI NON ABBIAMO NESSUN MOTIVO, se non al limite ”estetico” o di ”simpatia/antipatia” personale, per ”tifare” per l’una piuttosto che per l’altra.
    Non ci cambia NULLA.
    Riflettiamoci un istante.
    Perché si tratta proprio di uno di quei falsi-problemi con cui EU e NWO ci stanno intortando.
    Come tutti i ”problemi ecologici”, è solo un tentacolo del GRETISMO, palesemente.

    Anche prima dell’arrivo degli ‘americani’ scoppiavano epidemie, assolutamente ”autoctone” ; cui sopravvivevano, anche in quel caso, solo i soggetti geneticamente competenti.
    (Oltretutto, il nostro scoiattolo rosso è diffuso dal Portogallo al Giappone – tre quarti di Emisfero nord, assai più dell’americano…e certamente non è in estinzione come falsamente sostengono).

    La competizione tra Specie è ovunque, anche se non possiamo accorgercene -appunto, sostanzialmente perché non ci riguarda, come Specie.

    Ce ne daremmo tanta cura, ce ne saremmo mai preoccupati, se certi enti Inutili (e la UE in testa, non dimentichiamolo!) non ci martellassero con questo ‘gravissimo problema’?

    -Ho la netta impressione che questa guerra all’alloctonia, sotto forma di animali /piante (che possono piacere o far ribrezzo, lo ammetto, che possono localmente esser dannosi e senz’altro da combattere – anche un Purosangue in salotto sarebbe ”dannoso”!), sia solo un ben studiato ALIBI per distogliere la nostra attenzione da ALTRE intrusioni, dis-culturali e dis-valoriali, che ormai ci sommergono.

    @Antani, potresti per favore indicarmi dei link a questo Meyer? Li ”difende” in che senso? Vorrei approfondire.

    Quanto alla tizia che li ha ”liberati”, ignoro chi sia ma immagino parte di quella -altrettanto nociva- lobby ”animalista” che non sopporta per principio gli animali in cattività.
    La follia di oggi, comunque, è proprio nel pretendere di vietare animali *in cattività* , perché sarebbero alieni/invasivi/dannosi … *in habitat*!
    Direi che è palese l’incongruenza logica.

    Ammesso pure di voler preservare habitat artificialmente immutati, dovrebbero semmai INCENTIVARNE il prelievo e il mantenimento *captivo* di questi ”intrusi”, se davvero fossero dannosi. Una bottiglia d’olio è ”dannosa” se sversata in uno stagno (lo asfissia temporaneamente), non certo se usata in cucina… e non si vieta di tenere l’olio in credenza, anche decine di litri se volessimo, solo perché ”potremmo” sversarlo nello scarico (cosa che puntualmente si fa, oltretutto!!!)…

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