Scritta ‘Aushwitzland’ su t-shirt non è reato, assolta

Vox
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In una democrazia, ognuno va in giro con le scritte che vuole, per stupide che possano essere. Cosa si aspetta ad abrogare questa liberticida legge che è un’arma impropria nelle mani di toghe corrotte ideologicamente?

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Indossando la maglietta con la scritta ‘Aushwitzland’ Selene Ticchi non ha violato la legge Mancino. Lo ha deciso il tribunale di Forlì che l’ha assolta “perché il fatto non sussiste” all’esito del dibattimento nato dopo che con il suo avvocato, il marito Daniele D’Urso, aveva fatto opposizione al decreto penale di condanna a nove mesi e 600 euro di multa. L’episodio risale al 28 ottobre 2018, quando la donna si presentò con la maglietta a Predappio per la commemorazione della marcia su Roma, scatenando una ridda di polemiche e l’indagine penale. Insieme al marito-difensore, Selene Ticchi sorride mentre all’Adnkronos dice: “Siamo felici, dopo cinque anni hanno capito che il fatto non costituisce reato”.




Un pensiero su “Scritta ‘Aushwitzland’ su t-shirt non è reato, assolta”

  1. infatti
    sia fascisti che nazisti che ucraini
    sono sempre stati
    assolutamente favorevoli alla libertà di espressione

    Perche non inneggiare a AUSHWITZ
    in quanto simbolo di questa gente?

    In altre parole stanno solo preparando il campo per i nazislamici.

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