Zingari prendono cani in ostaggio: maltrattati e denutriti nel campo nomadi

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Visto che gli italiani ormai se ne fregano dei figli che gli zingari utilizzavano per impietosire, ora tengono ostaggio dei poveri cagnolini. Ovviamente, se qualcuno scrivesse che trattasi di razza parassitaria e inutile, sarebbe razzismo e punibile con una denuncia per l’immaginifico ‘odio razziale’.

Erano sfruttati per la questua e tenuti in condizioni precarie in un campo nomadi situato vicino all’ex cotonificio Muggiani di Rho, i cani salvati questia mattina dalla polizia locale di Rho. Gli agenti sono intervenuti in via Torino dove trova un accampamento abusivo costituito da due baracche precarie. All’interno sono stati trovati due uomini di nazionalità romena e cinque cani (tra cui quattro cuccioli), verosimilmente usati per chiederà la carità nel centro cittadino rhodense e in altri Comuni.

La polizia locale ha identificato i due romeni e per loro sono scattate le sanzioni amministrative per violazioni al Regolamento sulla tutela degli animali. Poi è stato chiesto l’intervento del personale del canile sanitario di Sedriano “Azienda Cascina Nuova” al quale sono stati affidati i cinque cani, tutti privi di microchip, malnutriti e tenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie.

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Non si tratta della prima volta che la polizia porta via cani a chi li sfrutta per la questua. Nelle scorse settimane altri due cani sono stati salvati, portati in canile e dopo essere stati accuditi hanno trovato una famiglia che li ha adottati.

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