Prosegue, nel terzo trimestre dello scorso anno, il rialzo delle rimesse inviate dagli immigrati all’estero. In pratica portano via ricchezza.
Secondo le tabelle della Banca d’Italia sono aumentate del 3,5% in valore rispetto allo stesso periodo del 2021 dopo un +7,7% registrato nel secondo trimestre.
Gli incrementi più consistenti, sottolinea Via Nazionale, si sono registrati nei flussi verso i paesi dell’Asia (+7,7%) e, in misura minore, in quelli relativi al Nord Africa e Vicino Oriente (+4,7%) e all’Africa sub-sahariana (+4,3%).
Sulla base dei quattro trimestri terminanti in settembre 2022 i primi tre paesi beneficiari delle rimesse dall’Italia si confermano Bangladesh, Pakistan e Filippine, che hanno ricevuto rispettivamente il 14,2, l’8,7 e il 7,4 per cento dei flussi in uscita.
Significa che ogni anno partiamo con lo 0,5% di Pil in meno. Significa che ogni anno portano via lo 0,5 per cento della nostra ricchezza: soldi che, se i 2,5 milioni di immigrati fossero sostituiti da lavoratori italiani disoccupati, rimarrebbero in Italia.
il vero problema non e’ che hanno portato via 10 miliardi
ma che diluiscono la percentuale di persone di buon senso che ci sono in Italia.
Inizialmente la Lega nacque per combattere i terroni
ma i primi militanti leghisti, erano proprio i figli dei meridionali emigrati al nord.
Capite una buona volta
che questi fascio-islamici,
non sono altro che il futuro elettorato leghista/melone.
Un islamico che arriva oggi in Italia,
fra 20 anni avrà prodotto già una sfilza di figli maggiorenni,
i quali nascono con genetica fascio-islamica
e diventeranno inevitabilmente militanti leghisti/meloni.
A questi qui, se per esempio Gran Mufti gli dice che Pippo Baudo e’ un bibitaro,
il giorno dopo li sentite tutti in coro accusare Pippo Baudo di essere un bibitaro incapace.
Non avete nemmeno idea dove arrivano le facoltà mentali, di questi soggetti.
Poveri noi.
Il problema sono i nemici che abbiamo in casa che permettono tutto ciò.
Altrimenti stiamo a solo guardare solo il dito e mai la luna.