Chiesa sfratta famiglie italiane per realizzare hotel di lusso

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Blitz delle famiglie senzatetto di piazza Miraglia al Duomo di Napoli durante la messa dell’Epifania.

Per tutta la durata della funzione – si apprende dalle associazioni impegnate nella campagna per il diritto all’abitare – è stato esposto lo striscione “Il Vescovo sostiene i poveri, ma la Confraternita ci sgombera!!”.

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Infatti – spiegano gli autori del gesto – la Confraternita proprietaria dell’edificio in piazza Miraglia continua a tentare procedure per lo sgombero tramite il canale del processo civile, per una struttura che in passato è stata a lungo in disuso e che ora invece può diventare occasione di business alberghiero in quell’area dei Decumani sempre più trasformata in Napolilandia: epicentro di una larga area urbana in cui in seguito alla rendita speculativa senza controlli legata al turismo (oltre diecimila case vacanza) il diritto alla casa diventa sempre più inaccessibile ai ceti deboli.

Da anni la Chiesa, attraverso le sue entità speculative come Sant’Egidio, organizza voli ‘umanitari’ coi quali ha importato migliaia di stranieri ai quali ha dato case e lavoro. Per non parlare delle decine di migliaia che ospita a spese dei contribuenti come ‘richiedenti asilo’. Per gli italiani, nulla.

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2 pensieri su “Chiesa sfratta famiglie italiane per realizzare hotel di lusso”

  1. Adesso che il barconista è il numero uno, nuovamente, avrà la strada libera. Va fermato, con le buone, ma fermato: la bibbia, in merito all’accoglienza non dice esattamente così. Passino le coop rosse che per “tradizione detestino la chiesa”, ma nel punto 6 dell’art 2241, della dottrina cristiana, sostanzialmente è espresso che chi viene qui deve prestarsi per il suo mantenimento e non di scroccare. Questo riferimento lo pubblicò proprio vox alcuni anni fa. Io mi sono limitata solamente a stampare quello che è citato nella dottrina, come allo stesso tempo dovrebbero sapere anche in Vaticano. A mio avviso è come dichiararsi cristiani ignorando i dieci comandamenti.

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